Sant’Apollinare – Che i luoghi di svago siano una parte fondamentale per la comunità è indiscutibile, strutture ludiche che contribuiscono al benessere dei cittadini e in particolare alla formazione dei più piccoli. Quando queste manchino, o siano danneggiate, è altresì indiscutibile che sia l’amministrazione comunale, per quanto concerne gli edifici pubblici, ad occuparsi di relativa manutenzione. Tanto più quando le disponibilità pecuniarie del solo Comune siano sostenute da stanziamenti economici della Regione.
Ma partiamo dall’inizio. Sant’Apollinare, comune di 1800 abitanti, immerso nello splendido panorama della campagna ciociara ben visibile dal complesso di strutture sportive cittadino. O quello che ne resta, a ben guardare. Dei due campetti di calcio, rispettivamente uno destinato al calcio a 11 e l’altro a quello a 5, non restano che briciole di asfalto lì dove il terreno più adatto a questo genere di sport – per la sicurezza dei calciatori – dovrebbe essere ricoperto da un tappeto d’erba. E che dire delle porte, ormai arrugginite e accartocciate fra loro, utilizzabili ormai dai soli rovi come propria base d’appoggio.
Una desolazione che certamente scoraggia gli sportivi e persino i più piccoli, i quali non possono godere della possibilità della zona per la quale basterebbe la semplice e costante manutenzione.
Non meno disastrosa la situazione in cui versa l’adiacente campo da tennis, con una pavimentazione sconnessa, sfregiata e sommersa dalle erbacce. La sola idea di fare un match al suo interno fa presagire la spiacevole sensazione delle ginocchia sbucciate alla prima caduta e tiene quindi lontani quanti vorrebbero dedicarsi all’attività sportiva sicuramente salutare rispetto a quella effettuata in un centro cittadino più grande proprio grazie alla qualità dell’aria della zona.
“L’interesse del sindaco, Enzo Scittarelli, sembra limitarsi a porzioni di strada del paese – afferma il coordinatore giovani di Forza Italia Francesco Neri – mentre sulle strutture pubbliche la sua attenzione sembra ancora lontana. In particolar modo risultano degradati non solo i campi sportivi ma anche la pista ciclabileâ€.
E di fatto l’intera lunghezza del percorso ciclabile risulta interamente danneggiata, ritroviamo di fatto anche qui erbacce che sporgono dalla pavimentazione resa irregolare dall’usura del tempo, con l’aggiunta di pietruzze grezze provenienti in parte dallo sgretolamento stesso della pista e in parte dal terreno con la quale essa limita.
“Abbiamo l’opportunità di ridare decoro alle strutture sportive del nostro paese, attirando nuovamente investitori nel settore calcistico come già avveniva anni fa. Risanare i campi sportivi e la pista ciclabile equivarrebbe quindi non solo a rendere ai cittadini i giusti luoghi di svago bensì creerebbe un business tale da attirare nuovi investitori così come possibili residenti e il paese ne risulterebbe accresciuto, culturalmente e fisicamente†conclude Neri, “L’auspicio è che il sindaco comprenda questa necessità dei suoi concittadini e non si lasci sfuggire una tale occasione, economicamente parlandoâ€.
Giulia Guerra