Aquino: Nomina del nuovo assessore. La dura critica di Cinzia De Carolis
10 Ottobre 2017Il clima politico nella città di Aquino si sta scaldando notevolmente e le prossime elezioni amministrative iniziano a seminare polemiche. A tal fine, riceviamo e pubblichiamo una, nota stampa del consigliere di opposizione Cinzia De Carolis, nella quale è contenuta proprio la dichiarazione fatta da lei stessa nel corso dell’ultimo consiglio comunale dello scorso 6 ottobre. De Carolis muove una forte critica circa la recente nomina di un nuovo assessore comunale. Di seguito la dichiarazione del consigliere Cinzia De Carolis.
“Stimati consiglieri,
anche se so bene che l’ articolo 46 dello statuto comunale prevede la nomina alla carica di assessore cittadini non facenti parte del consiglio di chiara esperienza tecnica e professionale, come immagino ne sia in possesso il neo componente della giunta, e’ mia premura ricordare al sindaco Mazzaroppi che esiste una legge, la n. 56 del 7 aprile 2014 (legge Delrio) che, all’ art. 1 comma 137, ha stabilito un preciso quorum del 40% al fine di rispettare il principio della parita’ di genere nella composizione della giunta comunale in riferimento ai comuni con popolazione superiore ai 3.000 abitanti.
Evito di elencare l’ intera normativa in materia di pari opportunita’ e rappresentanza di genere, voglio però ricordare che tali disposizioni recepiscono i principi sulle pari opportunita’ dettati dall’ art. 51 della costituzione , dall’ art. 1 del decreto legislativo dell’ 11 aprile 2006 n. 198 (codice delle pari opportunita’) e dall’ art. 23 della carta dei diritti fondamentali dell’ unione europea.
Su tale questione si e’ pronunciato anche il Consiglio di Stato, Sez. V con sentenza n. 406 del 03/02/2016 precisando che l’ art. 1 comma 137 della legge 56/2014 a norma del quale “nelle giunte dei comuni con popolazione superiore a 3.000 abitanti nessuno dei due sessi puo’ essere rappresentato in misura inferiore al 40%, con arrotondamento aritmetico” costituisce un ineludibile parametro di legittimita’ delle nomine.
Di conseguenza questa delega consegnata nelle mani di un rappresentante del genere maschile non rende effettiva la partecipazione di entrambi i sessi in condizioni di pari opportunita’ alla vita istituzionale dell’ ente che voi rappresentate.
Soprattutto rende illegittimo ogni atto generato dalla giunta comunale ed illegittima la nomina stessa.
Possibile che ad Aquino non ci siano donne colte, intelligenti, preparate e con chiara esperienza tecnica e professionale?
Questo atteggiamento sempre piu’ concentrato sulla propria persona e sempre meno propenso al benessere del paese e dei cittadini del sindaco non fa altro che confermare che ormai si e’ giunti al termine di un lugubre percorso distruttivo che ha portato allo sfacelo l’intero territorio comunale.
A questo punto e’ inutile ribadire che l’argomento pari opportunita’ e’ perfettamente sconosciuto a Mazzaroppi il quale, preso dalla sua mania di comando indisturbato, si circonda solo di chi lo asseconda e soprattutto considera un nemico chiunque provi a farlo ragionare, dando sfogo al suo carattere bellicoso e irrispettoso del genere femminile.
Invito il sindaco Mazzaroppi a farsi un esame di coscienza e a riflettere sul perché ben sei componenti della sua lista lo abbiano saggiamente abbandonato e, invece di raccattare candidati a destra e a manca cercando di riscattare la sua immagine ormai in profondo declino, pensasse a governare, almeno per questi ultimi mesi pensando al bene del paese”.