Dalla trasferta della settimana scorsa a Roma per l’inizio di campionato ci si aspettavano delle risposte in termini di gioco e di carattere che, seppur in maniera parziale, sembravano essere arrivate. Il duro lavoro svolto in settimana da coach Ortenzi e il leggero soffio d’aria positiva che aleggiava poche ore prima della partita, con l’arrivo dei nuovi Stirpe e e Di prospero, aveva fatto ben sperare, ma ancora una volta il campo non è stato clemente e siamo qui a parlare di altri due punti persi. Ancora orfani dei due Serbi Dulovic e Roljic ( bloccati per problemi burocratici), i volsci si presentano al pubblico casalingo con la voglia di ben figurare. Eppure l’inizio positivo di Stirpe e di prospero aveva dato una grande iniezione di fiducia al pubblico: il play ciociaro, ispirato dal compagno di reparto Di prospero, è subito entrato in partita con 4 punti nei primi 4 minuti e con una forma fisica importante. Dall’altro lato, però, le risposte degli ospiti con Bilotta a Puleo non tardavano ad arrivare: canestri su canestri, alcuni dettati da una disattenta difesa del Sora portano i pontini al sorpasso. Il primo quarto vede l’Aprilia col naso avanti, il resto della partita è segnato dal dominio incontrastato della Virtus: soltanto Cara, come detto in precedenza, riesce a rispondere ai canestri di Puleo e D’Orazio; il resto della squadra, un po’ immobile, non contribuisce per come dovrebbe e pecca molto soprattutto nella fase difensiva: Radonjic e Stirpe Gabriele, dopo l’ottima prova del Tellene, non riesce ad entrare in partita e chiude a quota 0 e 2; Vona fornisce solo qualche sprazzo positivo nel quarto quarto ma spesso compie scelte rivedibili e poco lucido, Bulatovic combina soltanto danno e fa presto ad uscire dalla partita dopo aver intrapreso un’inutile sfida con i lunghi pontini. Sotto canestro si gioca poco, Cara fa reparto da solo, prende diversi tiri sia da due che dalla distanza e cattura 9 rimbalzi, risultando fondamentale nei giochi d’attacco volsci: ogni azione parte dalla regia di Dell’uomo, non tutte le penetrazione e tagli vengono sfruttati al meglio. Gli ospiti si gasano, e tutto sembra andare per il verso giusto: è proprio qui che viene fuori l’esperienza di Cara sempre mortifero in questa gara, che sigla 15 punti a cavallo fra il terzo e l’ultimo quarto e accende una vana speranza per i padroni di casa ad agganciare i pontini. Ma è troppo tardi. De Nadai e Bruni (Aprilia) rifila tre o quattro canestro consecutivi da due sfruttando la scarsa difesa del Sora, Suriano entra in campo giusto per mettere una bomba e un canestro dal pitturato e chiudere così la partita. Non c’è nemmeno il tempo di provare l’ultimo assalto che avrebbe lasciato un minimo di speranza ai padroni di casa. Aprilia vince e convince, va ad 2 punti dimostrandosi una piacevole sorpresa del campionatola NB Sora 2000 non va, forse è arrivato il momento di cambiare, forse parte della squadra non è motivata, sicuramente manca qualcosa. Ma cosa? Noi non lo sappiamo, la società avrà tempo per riflettere e valutare. Intanto domenica prossima Sora farà visita a Grottaferrata, non di certo uno dei campi ideali per trovare la prima vittoria. Tutto rimandato alla prossima in casa? Chissà . Le giornate di campionato vanno avanti. La delusione di fine gara, infatti, sono l’emblema di questo momento difficile dal quale Sora deve cercare di uscire il più in fretta possibile.
N.B. Sora 2000 81 – Virtus Bk Aprilia 97