Contratti Fca, preoccupazione di Ciacciarelli che chiede intervento di Governo e Regione
27 Novembre 2017Una situazione quella della crisi occupazionale che preoccupa non poco il mondo della politica. Pasquale Ciacciarelli (Fi) chiede un intervento immediato al governo, alla Regione Lazio e al ministero del lavoro “La situazione occupazionale di FCA e dell’ intero indotto- afferma Ciacciarelli- è sempre più precaria. I frutti di una politica occupazionale basata sul lavoro interinale sono evidenti. Ebbene, i 300 interinali che hanno visto rinnovarsi lo scorso mese il contratto di lavoro sembrerebbero destinati a raggiungere i 532. Un vortice che sta assorbendo non soltanto lo stabilimento FCA ma l’intero indotto. Mi riferisco ad alcune aziende, la cui attività è strettamente legata alle produzioni FCA, costrette a mandare a casa decine di interinali. Un clima di instabilità , di diffusa disillusione dei nostri ragazzi che vede cadere ed infrangersi le aspettative di vita di centinaia di famiglie. Ritengo-
prosegue- che dinanzi ad un simile scenario la Regione Lazio ed il Governo centrale, mi riferisco al Ministero del Lavoro ed al Ministero dello Sviluppo Economico, debbano intervenire prontamente. Bisogna scongiurare che il territorio sprofondi in una fase di stallo, di paralisi occupazionale con gravi conseguenze di ordine sociale. Ritengo che il problema occupazionale non possa essere risolto con misure tampone quali i contratti interinali che non offrono alcuna garanzia di continuità al lavoratore. E’ necessario uno sguardo a lungo termine, ad ampio raggio, che permetta di risolvere il problema alle fondamenta. È impensabile aggiungere stanze ad un edificio che presenta crepe fin dalle fondamenta. Le odierne criticità sono da imputare in modo particolare al blocco del turn over che impedisce il ricambio generazionale, e che vede allontanare l’età del pensionamento da lavoratori desiderosi di godere dei frutti della pensione ed è qui che bisogna intervenire. Se si vuol puntare sulla competitività del territorio, si deve necessariamente investire sulle politiche giovanili”.