“Conosciamo bene la problematica segnalata dai comitati che abbiamo incontrato, qualche settimana fa, insieme alla società AeA srl che da gennaio 2017 gestisce in house gli impianti di depurazione e le stazioni di sollevamento. Come abbiamo avuto modo di dire alle diverse associazioni siamo al loro fianco per risolvere insieme questa problematica. È importante evidenziare che i cattivi odori non vengono generati dal Cosilam o dalla società in house, ma dai reflui immessi nella rete. E proprio la società AeA ritiene che possa esserci anche la presenza di scarichi abusivi o difformi all’interno delle rete. Per questo dallo scorso mese di giugno ci siamo attivati per la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con i Comuni territorialmente competenti e con la Provincia di Frosinone per l’avvio di controlli a tappeto in tutte le aziende dell’area industriale. Ad oggi siamo in attesa solo della Provincia per consentire la sottoscrizione dell’accordo coinvolgendo, così, tutti gli attori del territorio.
Tuttavia ci sono anche progettualità specifiche che abbiamo elaborato per intervenire sugli odori e, anche, sugli episodi di sversamento dei reflui. Episodi sui quali ci sono indagini in corso essendo stata presentata una denuncia dalla società AeA per sabotaggio di uno degli impianti di sollevamento.
Ribadisco, così come fatto nel corso dell’incontro e della corrispondenza con i comitati, la piena e totale volontà di collaborare fattivamente alla risoluzione di ogni problematica. Noi siamo al fianco delle associazioni, dei cittadini e del territorioâ€, lo ha dichiarato il Presidente del Cosilam Pietro Zola.