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Vigilanza negli ospedali e nei Rems, Ugl: “Ennesima gara al ribasso, garanzie per lavoratori”

FROSINONE – “Da tre mesi sono senza stipendio e l’ennesima gara al ribasso indetta dalla Asl di Frosinone potrebbe penalizzarli ulteriormente. Si tratta dei lavoratori che si occupano della vigilanza armata e non all’interno dei presidi ospedalieri e delle Rems del territorio ciociaro per i quali l’Ugl Sanità chiede garanzie e certezze”.
Lo si legge in una nota di Ugl Frosinone.
“Le difficoltà nascono dall’impossibilità della C.G.S. General Service Società Cooperativa di retribuire i propri dipendenti a causa della irregolarità del DURC che ha portato l’Agenzia dell’Entrate, alla quale la ditta deve versare 2 milioni di euro, a bloccarne l’attività. La Asl di Frosinone ha indetto una gara d’appalto ponte, in attesa di quella regionale, che rischia di danneggiare ulteriormente i lavoratori del settore. L’appalto è stato affidato alla Cosmopol S.p.a. di Benevento”.
“Gli addetti alla sicurezza – sottolinea nella nota Rosa Roccatani dell’Ugl Sanità – vivono da mesi il dramma del mancato pagamento degli stipendi e l’azione indetta dall’Azienda Sanitaria Locale non lascia ben sperare per il futuro. Sappiamo che l’ennesima gara al ribasso prevede un taglio di ben 1000 ore, ciò significa che o non tutti gli attuali dipendenti in organico verranno riassunti oppure dovranno vedersi tagliate le ore e di conseguenza gli stipendi. Vengono meno, in questo modo, le rassicurazioni fatte qualche settimana fa al nostro sindacato da parte di Macchitella”. L’Ugl Sanità, dunque, vuole vederci chiaro: “Il nostro auspicio – spiega la Roccatani – è che non debba essere ancora una volta chi lavora a pagare gli errori fatti dai dirigenti. Quali sono le garanzie per i lavoratori? Chiediamo un incontro con tutti gli enti coinvolti nella vicenda, tra i quali la Cosmopol, per conoscere i dettagli su quelli che saranno i nuovi contratti”.

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