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Violenza donne, un drappo rosso per ricordare le vittime delle Marocchinate

CAMPO DI MELE – Un drappo rosso sulla stele che ricorda i caduti delle truppe Marocchine a Campo di Mele e a Pontecorvo. Con questa iniziativa, Emiliano Ciotti, presidente dell’associazione Vittime delle Marocchinate, nel giornata mondiale contro la violenza sulle donne, ha voluto ricordare  le barbarie subite nel corso della seconda guerra mondiale, da oltre 60mila donne ad opera dei gourmiers, le truppe magrebine, di cui era composto l’esercito Francese. I due monumenti che li ricordano, proprio nei territori in cui le violenze sulle popolazioni furono più feroci, sono stati coperti in segno di vergogna.

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“Abbiamo tentato, in questa maniera, di ricordare quelle violenze subite dalle popolazioni, ma in particolare dalle donne dai liberatori – Ha detto Emiliano Ciotti –  Spesso si parla giustamente di violenze sulle donne, ma quella vicenda che ne ha viste violentate oltre 60mila, e un migliaio uccise, sembra interessare a pochi”.

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