Cassino – Una voce femminile allerta il 113 del Commissariato di Cassino  per segnalare una violenta  lite con il compagno.
Lei una giovane mamma, lui un 40enne, entrambi della Città Martire, “protagonisti†dell’ennesima triste vicenda.
Calci e spintoni, nonché minacce: la donna finisce in ospedale per l’aggressione subita. La Squadra Volante interviene e denuncia l’uomo, che dovrà rispondere di minacce e lesioni.
La Polizia di Stato invita sempre le donne vittime di violenza a non nascondersi dietro il muro del silenzio, ma segnalare sempre ogni tipo di abuso, sia fisico che psicologico.
Dall’inizio dell’anno la Polizia di Stato ha uno strumento in più per poter intervenire, con l’adozione del protocollo E.V.A. (Esame delle Violenze Agite) da parte di tutte le Questure d’Italia.
La procedura   consente agli equipaggi di Polizia, chiamati dalle sale operative ad intervenire su casi di violenza domestica, di sapere se ci siano stati altri episodi in passato nello stesso ambito familiare.
Tutto questo attraverso una procedura che prevede la compilazione di checklist che, anche in assenza di formali denunce, spesso impedite dalla paura di ancor più gravi ritorsioni, consentono di tracciare situazioni di disagio con l’obiettivo di tenerle costantemente sotto controllo e procedere all’arresto nei casi di violenze reiterate.