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Chiusura Ideal Standard, manifestazione ieri pomeriggio a Roccasecca e sulla Casilina

Roccasecca – Una manifestazione in difesa del posto di lavoro, della dignità dei lavoratori dell’Ideal Standard e la serenità delle loro famiglie, si è svolta ieri pomeriggio a Roccasecca. In migliaia si sono radunati nella piazza della stazione ed hanno percorso le strade del paese, passando per via Piave, via Risorgimento per giungere fino in via Casilina dove si è tenuto un sit in per dire un chiaro e forte “no” alla chiusura dello stabilimento. Come si ricorderà nelle scorse settimane la direzione della fabbrica, che produce sanitari e ceramiche, aveva comunicato ai sindacati la volontà di sospendere la produzione e chiudere lo stabilimento di Roccasecca, suscitando sconcerto e preoccupazione nelle oltre cinquecento famiglie della zona. Un ennesimo schiaffo ad un territorio e ai suoi lavoratori, già fortemente provati dalla crisi occupazionale che da anni lo investe e che si era  accentuato nelle scorse settimane con i cinquecento licenziamenti allo stabilimento Alfa Romeo di Piedimonte San Germano. A febbraio, quindi, tutti a casa. La Ideal Standard non vuole sentire ragioni. Era durato solo una decina di minuti l’incontro di giovedì presso la sede di Unindustria a Frosinone tra i rappresentanti della società e le organizzazioni sindacali. La procedura di mobilità per i circa 300 operai della fabbrica di ceramica e sanitari di Roccasecca è stata già avviata e non si torna indietro. Arrivederci, senza grazie, dopo 54 anni di storia.
Una posizione che ancora una volta non ha lasciato margini di trattativa, sebbene la società, ad oggi, non abbia voluto spiegare le ragioni che hanno portato, in maniera appartemente repentina, alla decisione di chiudere lo stabilimento ciociaro. La Ideal Standard  si è limitata in un comunicato telegrafico a fare riferimento a non meglio precisati “problemi strutturali”. Quali? Nessuno ha avuto l’onore di saperlo. La società, finora, si è sottratta al tavolo convocato presso il Mise, il solo forse che potrebbe chiarire questi aspetti. Oltre al danno anche la beffa per i lavoratori, visto che dall’ultimo bilancio disponibile della società, quello riferito al 2016, emerge una situazione produttiva tutt’altro che in affanno. Una situazione che ha avuto, a Roccasecca un impatto negativo anche su tutto l’indotto. Un Natale,quello del 2017, per i lavoratori dell’Ideal Standard e per molti altri del basso Lazio, impegnati in difesa e salvaguardia del lavoro e della produzione. Nei giorni scorsi  i dipendenti della multinazionale hanno dato vita ad un presidio permanente.

F. Pensabene

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