Fuggono all’Alt dei carabinieri, arrestato un 43enne ed espulsa una donna rumena
4 Dicembre 2017Cassino – Poseguono i servizi di prevenzione e controllo, attuati dal Comando Compagnia di Cassino, sotto il coordinamento del superiore Comando Provinciale di Frosinone, al fine di imprimere una più incisiva ed efficace azione preventiva e repressiva nel contrasto dei reati in genere. Sono stati incrementati, in particolar modo, i servizi di vigilanza tesi alla captazione di soggetti di interesse operativo che si aggirano per i centri abitati e zone periferiche dei comuni di questa giurisdizione. In tale contesto in Atina, i militari della Stazione di Picinisco, collaborati da quelli di S. Elia Fiumerapido e Piedimonte S. Germano, traevano in arresto nella flagranza dei reati di “resistenza, oltraggio, violenza e lesioni a P.U.â€Â P.G., 43enne campano, già censito per i reati di ricettazione e uso di atti falsi. Il suddetto alla guida di una Fiat Punto, in quella Località “Colle Altoâ€, con a bordo una giovane di nazionalità romena, anch’essa domiciliata in provincia di Caserta, non si fermava all’alt impostogli dai militari operanti intenti ad effettuare un posto di controllo alla circolazione stradale, accennando inizialmente ad arrestare la marcia e poi repentinamente accelerava dandosi alla fuga. I militari operanti, si ponevano immediatamente all’inseguimento dell’autovettura attraversando i comuni di Atina, Belmonte Castello e percorrendo la SS 509 Sora – Cassino, direzione Cassino. Giunti all’altezza dello svincolo per S. Elia Fiumerapido, le pattuglie intervenute riuscivano ad accostarsi alla Fiat Punto che, invece di fermarsi, inseriva la retromarcia tentando una ulteriore fuga, impedita poi sulla SS 509. Alla richiesta di scendere, l’uomo si rifiutava, restando aggrappato tenacemente al volante, aiutato nella circostanza anche dalla donna trasportata che lo tratteneva. Dopo alcuni minuti dall’apertura della portiera del lato passeggero, i militari riuscivano a divincolare l’uomo facendolo scendere. Durante tale operazione l’uomo nel tentativo di richiudere la portiera colpiva uno dei militari al ginocchio destro. Dal controllo effettuato, l’autovettura risultava essere sottoposta a sequestro amministrativo per infrazione dell’art. 193 C.D.S., mentre il 43enne risultava essere possessore di patente di guida scaduta nel 2012 e mai rinnovata. Per i fatti accaduti, il 43enne veniva dichiarato in stato di arresto ed inoltre proposto per l’irrogazione del il Foglio di Via Obbligatorio con divieto di ritorno in quel Comune per anni tre. L’autovettura veniva sottoposta a sequestro amministrativo per la confisca, essendo già stata sottoposta a ulteriore fermo amministrativo, operato da altro Comando Arma. L’arrestato, ad espletate formalità di rito, veniva ristretto presso la camera di sicurezza di quel Comando Compagnia in attesa del giudizio per direttissima.