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Il Natale nel Lazio al tempo dei social, fra novità e tradizioni irrinunciabili

Il Natale è la festa più attesa dell’anno, ma come è cambiato il modo di viverla con l’avvento dei social e come è cambiata fra i residenti nel Lazio? È quello che ha chiesto in un’indagine Doxa*, commissionata da un’azienda leader nel settore degli acquisti online, agli abitanti del Lazio. I risultati sono singolari, ma nel solco delle tradizioni,alcune delle quali restano  ben salde nei residenti della nostra Regone La ricerca, infatti, rivela come gli italiani ed in particolare i laziali vivono il Natale al tempo dei social, tra scambi di auguri, preparativi, scelta dei regali e nuovi modi di condividerli.

Per quanto riguarda gli auguri sette laziali su dieci vivranno il prossimo Natale sui social e dichiarano di sentirsi a proprio agio con questo nuovo modo digitale di festeggiare. In occasione del Natale i laziali, infatti, le chat su whatsapp diventano utili strumenti per organizzare serate e festeggiamenti. Il 60% lo utilizzerà quando bisogna decidere i regali da fare per il 60%. Il 56% per organizzare il pranzo ed il 27% per far sapere cosa desidera ricevere. La classica letterina a Babbo Natale, insomma, si è trasformata in una chat whatsapp. Soltanto il 6% dichiara di non sopportare le classiche chat natalizie di auguri. Whatsapp, inoltre, rappresenta anche un nuovo mezzo per scambiarsi auguri natalizi. Stando ai dati forniti dalla ricerca,3/4 degli italiani sono infatti favorevoli all’idea di creare gruppi e chat dedicati allo scambio di foto e auguri, e solo il 25% si dichiara contrario o non le usa. Perché le amano così tanto? Perché sono comode e fare gli auguri. In ogni caso, il giorno di Natale il telefono sta sul tavolo durante il pranzo ed il 12% fra i laziali che dichiara di inviare fino a 50 messaggi di auguri. L’atmosfera natalizia che fine ha fatto secondo laziali? Sostanzialmente resta una magia molto speciale. Secondo il 55% dei loro esiste ancora al tempo dei social. Solo il 35% crede che questa magia possa presto perdersi insieme alle tradizioni più classiche, mentre il 10% sostiene che purtroppo il mondo digitale abbia già cancellato il fascino del Natale. In generale l’atmosfera natalizia 2.0 viene percepita in maniera positiva da 7 laziali su 10, che ne apprezzano l’allegria, la festosità e il suo essere smart. E per quanto riguarda le tradizioni? Il Natale è una ricorrenza che vive di tradizioni, ma anche la routine cambia e si evolve: quali tradizioni restano e quali i laziali vorrebbero eliminare? L’atmosfera natalizia, grande protagonista delle chat e delle gallery social, si conferma tradizione irrinunciabile per tutti. Al primo posto l’albero di Natale (89%), seguito al secondo dalla decorazione della casa con gli addobbi (85%) e dalla preparazione della tavola con la classica tovaglia natalizia (83%). I laziali si confermano poi amanti della buona cucina: il 72% ama il pranzo con i parenti, che da tradizione deve durare fino al tardo pomeriggio, con portate che sembrano non avere fine – alla dieta penseranno poi dopo le feste! Vince ancora lo spirito di bontà: 7 laziali su 10 a Natale dichiarano che siamo tutti più buoni e solo il 15% non crede in questo classico modo di dire. Se la tradizionale atmosfera natalizia è un must have per tutti gli italiani, non solo nel Lazio, le usanze più classiche si vedono oggi affiancare da nuove tradizioni digitali. Ma il Natale come è cambiato sotto l’aspetto affettivo? Il Natale resta sinonimo di famiglia e affetti: la maggior parte dei laziali lo festeggia infatti in compagnia di parenti e amici (97%), scambiandosi regali e pensieri scelti con cura – una tradizione a cui 8 laziali su 10 non sono disposti a rinunciare. Ma come è cambiato il modo di fare i regali? Rispetto a cinque anni fa, un laziale su due dichiara di regalare più esperienze, che non vengono vissute come alternativa al bene fisico, perché regalare un’esperienza significa principalmente: personalizzare di più il pensiero; creare un momento di condivisione. In generale, emerge che oggi esperienze e regalo fisico vanno di pari passo e hanno lo stesso livello di considerazione agli occhi degli italiani e dei laziali. Anche la caccia ai regali è cambiata nel tempo: oggi le vetrine dei negozi sono fonte di ispirazione per il 71% degli italiani tanto quanto internet e i social media (73%), con un picco dell’83% nella fascia 18-24 anni, più abituata a confrontarsi quotidianamente con il mondo digitale. Continua, tuttavia, a piacere l’effetto sorpresa sotto l’albero a sette laziali su dieci, preferendo scegliere il regalo di testa propria, navigando in Internet o girando per negozi, senza chiedere suggerimenti direttamente al destinatario. In buona sostanza il natale nel Lazio risente dei socal, ma il rapporto umano e la convivialità restano ancora ben saldi nello spirito natalizio dei cittadini della nostra regione.  E allora, buon Natale a tutti!

F. Pensabene

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