Frosinone - La Sala Purificato del Palazzo della Prefettura di Frosinone ha ospitato, stamani, il convegno “VI dicembre 1926. Frosinone capoluogo della nuova provincia: storia e prospettive a 90 anni dal decreto di istituzione”, alla presenza delle autorità civili e militari. Novantuno anni fa, infatti, Frosinone vedeva formalmente riconosciuto quel ruolo di guida che aveva assunto, già nei secoli passati, per l’intero territorio. L’iniziativa, fortemente voluta dall’assessorato al centro storico di Frosinone, coordinato da Rossella Testa, è stata aperta dal saluto di S.E. il Prefetto, Emilia Zarrilli: “La celebrazione a cui prendiamo parte oggi – ha dichiarato il Prefetto – è importante, perché è importante rafforzare legame dei cittadini nei confronti della propria storia e delle proprie radici. Anche la Prefettura, dieci anni fa, ha ricordato questa data memoranda, a dimostrazione dell’unità di intenti tra le istituzioni del territorio. Soprattutto le giovani generazioni – ha concluso – hanno il compito di custodire e mantenere vivo il senso d’identità e di appartenenza alla propria terra”. L’assessore Rossella Testa ha, quindi, ringraziato il Prefetto per “l’impegno quotidianamente profuso al servizio del territorio. L’iniziativa di oggi vuole costituire un ulteriore momento di coesione sociale e di riappropriazione del nostro vissuto storico, nel quadro degli interventi di valorizzazione della nostra identità territoriale, promossi dall’amministrazione Ottaviani e dalle associazioni culturali che operano, da anni, in questa direzione”. Il convegno ha visto la partecipazione degli studiosi Costantino Jadecola e Maurizio Federico, oltre che di Francesca di Fazio, responsabile dell’archivio storico della Provincia; il dibattito è stato coordinato da Angelo D’Agostini, direttore della biblioteca comunale “Norberto Turriziani”. Al termine del convegno, è stata apposta una targa commemorativa in piazza VI dicembre.