ROMA – Leggere i desideri degli altri e scriverne di propri. È il passatempo che sembra raccogliere le maggiori preferenze tra i viaggiatori in attesa alla stazione ferroviaria di Roma Termini. L’albero di Natale, alto una decina di metri, decorato con soli led, posizionato da alcuni giorni davanti l’ingresso principale della stazione in piazza dei 500, calamita l’attenzione di pendolari e turisti, italiani e stranieri, in attesa della partenza del proprio treno.
La lettura delle centinaia di biglietti-lettera per babbo Natale “trafitti†dai led usati per assicurarli all’albero, invogliano a scriverne di nuovi. Se ne leggono in tutte le lingue e contengono messaggi e desideri di ogni genere.
Numerosi sono quelli amorosi: “Caro Babbo Natale ti chiedo solo di continuare a farmi stare vicino al mio ragazzo e renderlo feliceâ€. C’è pure chi combina i desideri e chiede a Santa Claus di salvaguardare il rapporto sentimentale ma anche di portare soldi e lavoro.
C’è chi lascia a Babbo Natale il suo codice Iban e c’è anche chi gli rivolge un pensiero di tipo più sociale chiedendogli come un bambini chiederebbe un giocattolo, di regalargli una classe politica che abbia a cuore più gli interessi della gente che i propri. Questo, mentre intorno all’albero, i primi senza tetto cominciano a stendere sui cartoni le coperte preparandosi a passare la notte in stazione.
Ermanno Amedei