Cassino –  Cambiano le regole nel parcheggio della casa di cura San Raffaele. Il fatto potrebbe essere normale, in realtà a farne le spese sono persone già con problemi di salute e disabili. Da qualche tempo, infatti, i parcheggi riservati ai disabili all’interno del piazzale della casa di cura di Cassino sono stati “bloccati” da vasi con piante che ne impediscono l’uso ai disabili che si recano quotidianamente per cura o per le sedute di fisioterapia. Neppure l’accesso dal parcheggio a pagamento è possibile, il passaggio, infatti, è impedito da grosse fioriere. Una decisione della direzione della casa di cura che lascia sbalorditi, non soltanto per la immediatezza del provvedimento adottato, ma perché a farne le spese sono i disabili, molti dei quali bambini, le cui auto verrebbero dirottate altrove da un ingresso laterale. Molte sono state le proteste dei genitori che hanno provato a chiedere spiegazioni sull’improvvisa e, sicuramente, inopportuna decisione. Purtroppo dalla direzione della casa di cura nessuna giustificazione è arrivata. Ad alcuni genitori è stato proposto di entrare dal lato di via Di Biasio per riprendere i propri famigliari. Questa soluzione oltre a non essere idonea è estremamente pericolosa per il caos su quella strada ad alto traffico ed ora ulteriormente penalizzata dal cantiere di lavoro della rotatoria. Viene da chiedersi se sia sensata una decisione del genere, soprattutto nelle giornate fredde o di pioggia. Molti dei pazienti che effettuano le sedute di fisioterapia dovrebbero attendere di poter entrare in macchina sotto la pioggia o al freddo. La direzione forse dimentica che predisporre parcheggi per i disabili rappresenta un preciso obbligo di legge e che gli stessi devono essere disposti in zone facilmente accessibili e fruibili in modo che non comportino disagi alle persone che li utilizzano. Non si comprende, quindi, per quale motivo i parcheggi per le auto del personale dirigenziale siano rimasti al loro posto mentre quelli per disabili siano stati “bloccati†da grossi vasi di piante anche davanti al cancello principale d’ingresso. È vergognoso questo modo di trattare gli utenti che si rivolgono alla nota casa di cura non certo per divertimento, ma per motivi estremamente seri e di salute. Come sempre a rimetterci sono sempre i più deboli persino nei luoghi deputati alla loro cura e riabilitazione!
F. Pensabene