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Cani e bambini, i consigli utili di Aidaa

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Sono dieci milioni le famiglie italiane che vivono con gli animali domestici e in oltre due milioni di queste convivono cani e bimbi. Per questo motivo il servizio di educazione cinofila dell’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente- AIDAA ha messo a punto un prontuario dei comportamenti da tenere per garantire una serena convivenza tra cani e bimbi in famiglia. Consigli semplici e chiari che se seguiti possono evitare errori che in alcuni casi sfociano o rischiano di sfociare in tragedie famigliari, in cui a rimetterci sono sia i piccoli che i pelosi.

Prima del contatto diretto con il cane

Se il bambino è piccolo ed ha meno di un anno di vita prima di farlo avvicinare al cane si consiglia di farlo esercitare nelle carezze su pupazzi pelosi, insegnandogli a non tirare il pelo.
Il gesto dovrà essere accompagnato da una parola che per chiarezza identifichiamo in “carezza” o coccola in modo che il bimbo (ma anche il cane) possano associare il gesto alla parola.
Si invita a continuare a far esercitare il bambino sul peluche fino a quando non smette di tirare il
pelo, evitando cosi che il cane diventi la cavia degli esperimenti e che possa ribellarsi magari mordendo il bimbo.

Contemporaneamente, assicurarsi che il cane si sia ambientato bene in casa e con il resto della
famiglia, favorendo l’avvicinamento progressivo al bambino piccolo, sempre sotto stretta supervisione.

E’ opportuno far capire al cane chi è il capofamiglia/capobranco, e qual è il ruolo del cane
all’interno del famiglia (branco) stessa, comunque subordinato a quello dei componenti umani.

I primi contatti diretti

Quando il bimbo accarezzerà il cane evitando di tirare il pelo e unendo al passaggio della mano sul pelo (evitando di tirarlo) il cane proverà una sensazione di benessere cosi come il bimbo, e non avrà paura né fuggirà a nascondersi
Importantissimo da subito insegnare al bimbo a non tirare la coda e i baffi e a non far del male al
cane che specialmente sul muso, sul naso e nelle orecchie ha delle parti molto sensibili e delicate

Se il bimbo è un poco più grande possiamo insegnare alcuni giochi che può fare con il cane, come lanciare un giocattolo e vedere come lo stesso lo rincorre per morderlo. Il gioco aiuta a non limitare il rapporto tra bimbo e cane al semplice tatto che a volte rischia di infastidire Fido se fatto in maniera troppo insistente, invece il lancio del gioco libera nel cane il suo istinto predatorio.
Si può anche insegnare al bimbo a nascondere dei piccoli premi per poi invitare il cane a cercarli; cosi facendo il cane si darà un gran da fare a cercare fino a scovare l’ambita preda per il divertimento del bimbo e suo.

Nel momento del gioco il bimbo dovrà utilizzare sempre giochi che permettano di interagire con
Fido tenendo comunque sempre le mani lontano dalla bocca del cane, evitando cosi magari dei morsi involontari

Nella scelta del gioco si cerchi sempre di favorire dei giochi che possano essere impugnati come una canna da pesca al quale legare topolini di plastica, palline o piume colorate, questo stimolerà
Fido e farà divertire moltissimo il bimbo. Ovviamente occorre che i genitori controllino che questi

giochi siano utilizzati in maniera corretta, evitando che “la canna da pesca” possa trasformarsi ad esempio in una frusta.

Il bimbo inoltre può invogliare il cane a scoprire in casa gli oggetti con il quale il cane stesso può giocare, dai vecchi cuscini alle ciabatte in disuso di papà. Questo oltre a far divertire immensamente il Fido servirà a fare sviluppare a fantasia e lo spirito di osservazione del bimbo.
Il cane durante il gioco rischia di ingerire alcuni materiali (plastica, pietre, giocattoli). Prestare quindi attenzione a che questo non accada. Insegnare al bambino prestare anch’esso
attenzione e ad avvertire un adulto se si notano comportamenti di questo genere (spiegare chiaramente che non si deve ASSOLUTAMENTE infilare la mano in bocca al cane anche se si

ha la sensazione che stia per ingerire qualcosa che non deve).

Ed ora … per crescere insieme …

Ricorda che il cane non è un giocattolo, ma un essere vivente, come te prova gioia e dolore,cerca
sempre di capirlo e di prenderti cura di lui con amore

Non disturbarlo mentre dorme, anche a te non piacerebbe essere svegliato mentre stai facendo un bel sogno!
Non cercare di rubargli dalla bocca un osso o un giocattolo, fate invece il gioco dello scambio: tu gli dai un premietto e vedrai che lui ti darà quello che ha in bocca.
Se invece è lui che vuole rubarti un gioco o qualsiasi altra cosa tu abbia in mano, non arrabbiarti,
lasciaglielo e poi fai il gioco dello scambio con l’aiuto di un adulto

Quando mangia lascialo tranquillo, anche lui ha diritto a mangiare la sua pappa con calma
Parlagli sempre con calma, ricorda che i cani hanno un udito più forte del nostro e possono
spaventarsi se urli

Non tirargli le orecchie o la coda, ma accarezzalo delicatamente, proprio come piacerebbe anche a te
Non rincorrere il cane, cerca sempre di essere tu a chiamarlo e quando viene dagli sempre una
carezza gentile e digli che è bravissimo

A volte il cane ha voglia di giocare da solo o di starsene un po’ per i fatti suoi, non disturbarlo, lascia che sia lui a decidere quando tornare a giocare insieme a te
Se il cane si allontana da te o se ti mostra i denti o ringhia, lascialo tranquillo e chiedi ad un adulto di aiutarti a capire come mai il cane fa così
Come per te che devi crescere, anche per il tuo cane è importante una buona alimentazione che lo aiuti a restare sempre sano e in forma. Evita quindi di dargli: ossa di qualsiasi genere (alcuni
veterinari consigliano al massimo l’osso del ginocchio), cioccolato, dolci, fritture, cibi molto conditi o molto grassi. Sono tutti cibi molto calorici e dannosi per il tuo amico a quattro zampe.

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