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Dissequestrata la casa esplosa a Velletri ma l’Appia resta chiusa

VELLETRI - A circa tre mesi e mezzo dalla tragedia che a Velletri è costata la vita al 50enne Piero Pieroni, è stata dissequestrata la casa dell’esplosione.

La procura di Velletri, ottenuta la relazione del Consulente tecnico, ha dissequestrato l’immobile che, però, resta inagibile e, pertanto, considerato a rischio crollo. Una condizione questa che non permette ai condomini evacuati di rientrare nell’immediato nelle case e neanche la riapertura della sottostante via Appia.

Dal giorno dell’esplosione dovuta al Gas che aveva saturato gli ambienti della casa di Pieroni, l’importante arteria stradale resta chiusa causando disagi all’intera cittadina. I disagi maggiori, però, li stanno vivendo i condomini, sette in tutto, che hanno dovuto trovare altre soluzioni abitative, alcuni dai parenti, altri, almeno in un caso, in appartamenti a carico dal Comune.

A questo punto potranno però iniziare i lavori di messa in sicurezza dello stabile, una cinturazione con cavi di acciaio. Già questo permetterà all’ala destra del fabbricato di tornare abitabile, Per il lato sinistro, quello dell’appartamento esploso, si dovranno aspettare ulteriori verifiche e interventi per stabilire se lo “spanciamento” della parete esplosa debba essere ricostruita interamente o se basterà un intervento di consolidamento. Solamente allora l’intero stabile potrà tornare ad essere fruibile così come la via Appia.

Ermanno Amedei

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