Sant’Apollinare, arrestato dai Carabinieri marocchino 63enne per aggressione alla moglie
19 Gennaio 2018Cassino – I militari della Stazione di Sant’Apollinare hanno dato esecuzione all’ordinanza della misura cautelare personale emessa, dal G.I.P. del Tribunale di Cassino, nei confronti di un 63enne del posto, cittadino marocchino, coniugato, disoccupato, già censito per furto, minacce e maltrattamenti in famiglia, con la quale gli viene imposto il divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla moglie, sua connazionale, con la quale conviveva nonché il divieto di comunicare con lei con qualsiasi mezzo. La misura scaturiva dall’attività di indagine degli operanti a seguito della denuncia della donna che, al termine di una escalation di maltrattamenti, culminata, nel mese di maggio 2017, in un aggressione con pugni e schiaffi alla moglie che inseguiva fino all’autovettura su cui la donna si era rifugiata. Auto che l’invasato colpiva ripetutamente con una grossa ascia. Nella stessa serata ad Atina, i militari della locale Stazione, unitamente a personale della Polizia Locale e dell’ARPA Lazio di Frosinone, in esecuzione del decreto emesso, dalla Procura della Repubblica di Cassino, che concordava con le risultanze investigative dei militari operanti circa le emissioni di sostanze altamente inquinanti e pericolose dai fumaioli di un’azienda che realizza mobili, procedevano al sequestro preventivo della grossa caldaia/bruciatore situata all’interno dell’impresa. Il sequestro scaturiva dall’attività di indagine finalizzata alla repressione dell’inquinamento ambientale nella Valle di Comino, al termine della quale, veniva deferito in stato di libertà un 56enne, residente nel Sorano, Amministratore Unico della società , per emissione in atmosfera di sostanze inquinanti oltre i limiti previsti.