CASSINO - Nel Cassinate, l’attenzione della Asl di Frosinone per gli animali da compagnia è prossima allo zero. La seconda città della provincia di Frosinone per numero di abitanti, con vasto un territorio e un alto numero di comuni a circondarla è sguarnito di un ambulatorio veterinario. Lo sanno bene gli animalisti della zona che per far fronte alla piaga del randagismo e degli abbandoni fanno quotidianamente salti mortali e sostengono di tasca propria spese che invece spetterebbero alla comunità .
Stanchi di gridare al vento le difficoltà per curare o sterilizzare animali per mantenere contenuto il numero dei randagi hanno dato vita ad una iniziativa a cui partecipano la maggior parte dalle associazioni della zona: una raccolta firme per mettere l’Asl spalle al muro di fronte a quelle che sono vere e proprie inadempienze.
Al momento il servizio veterinario è assicurato nei distretti Anagni, Frosinone e Sora. È lì che ogni volta che c’è da fare un intervento, o sottoporre un trovatello ad una cura, i volontari devono recarsi, quasi fosse un pellegrinaggio, sottraendo tempo e risorse, oltre che alla vita dei volontari, anche alle attività che loro prestano gratuitamente.
La richiesta di attivazione del servizio, supportata dalla raccolta firme, è stata inoltrata direttamente al commissario straordinario della Asl di Frosinone Luigi Macchitella e al direttore dell’Uoc sanità animale, Antonio Messore.