Armi di persone decedute detenute da parenti senza titolo: continuano i sequestri
2 Marzo 2018FROSINONE - Sequestrati dalla Polizia di Stato altri due fucili: le armi appartenevano a due cacciatori deceduti e gli eredi non avevano idoneo titolo per la detenzione.
Se l’erede non è titolare di porto d’armi, ricorda il Primo Dirigente dr.ssa Antonella Chiapparelli, a capo della Divisione Amministrativa, lo stesso dovrà obbligatoriamente provvedere alla segnalazione  all’Autorità di P.S. o ai Carabinieri, che prenderanno le armi e daranno all’erede un termine per acquisire il nulla osta all’acquisto (o una licenza di porto d’armi) per poter detenere legalmente  egli stesso le armi; ovvero potrà trasferire le armi ad un soggetto legittimato (titolare di licenza di porto d’armi) entro un termine stabilito.
L’erede potrà anche scegliere di destinare le armi per la distruzione.
A riguardo,  le  armi da distruggere,  ritenute di interesse storico – culturale dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MIBACT), continueranno ad essere custodite presso le armerie degli Uffici di P.S. per il successivo riscontro in loco da parte della competente Soprintendenza.