CASSINO - Sette persone sono state arrestate questa mattina a Cassino su disposizione del Gip. Gli appartenenti al gruppo, riconducibili alle famiglie rom Spada e Di Silvio, sono in indagati perché sospettati di essere spacciatori di eroina e cocaina con base logistica in una zona periferica della città martire.
Le indagini condotte dalla procura di Cassino hanno avuto inizio nel 2016 in seguito alle morti per overdose, nel territorio di Cassino, di alcuni ragazzi ed hanno consentito di accertare, secondo gli inquirenti, come le due famiglie criminali fossero ormai riuscite a monopolizzare la “piazza di spaccio†dell’intero cassinate, dandosi un’organizzazione ben delineata nella quale spicca il ruolo prevalente svolto dalle donne del clan, incaricate di effettuare personalmente la cessione dello stupefacente ai tantissimi acquirenti che sono stati identificati dagli investigatori. Alle figure maschili dell’organizzazione, invece, il compito di procurarsi le partite di droga.
L’Autorità Giudiziaria ha disposto il sequestro preventivo finalizzato alla confisca dei beni risultati nella disponibilità dei sodali ritenendolo frutto dell’attività illecita. In particolare: 9 autoveicoli, 17 immobili di cui 7 fabbricati, 9 terreni e un’area commerciale, 28 rapporti finanziari e un cavallo da corsa. Il valore complessivo dei beni sequestrati ammonta a oltre 1,2 milioni di euro. Nel corso delle operazioni di perquisizione svolte stamane sono stati rinvenuti e sequestrati ulteriori 8 autovetture e denaro contante per 13.260 euro.