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Monumento ai tedeschi, il sindaco di Cassino si sfila: iniziativa che turba deve essere sospesa

CASSINO – L’iniziativa di intitolare una stele a ricordo ai paracadutisti tedeschi che innalzarono la Linea Gusta e vi combatterono a Cassino ha aperto un feroce dibattito sull’opportunità o meno di ricordare nei luoghi del disastro bellico, anche coloro che vi persero la vita ma che ne furono la causa. Ieri sera il sindaco di Cassino ha fatto marcia indietro e ha “sfilato” l’istituzione comune dall’iniziativa.

“Ricordando la distruzione della nostra città ho definito il 15 marzo un olocausto per la nostra comunità”. Lo si legge in un post sul profilo facebook del comune di Cassino a firma del sindaco Carlo Maria D’Alessandro. “Quindi qualsiasi iniziativa che possa turbare la memoria e la sensibilità della nostra città, deve essere sospesa.

Cassino è città della pace. Il ricordo per chi ha perso la vita in questa terra per la nostra libertà e quella dei nostri figli, deve unire e non provocare divisione. Ma siamo anche città della riconciliazione e questo ruolo ce lo conferisce la storia con quello che ho definito il nostro personale olocausto.

“Un paese che litiga non cresce”. Queste sono le parole pronunciate stamattina da papa Francesco che possano essere una guida per il futuro della nostra Cassino”.

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