Sequestrati 15 chili di cocaina, pistole e bombe a mano: arrestato noto trafficante
6 Marzo 2018LATINA – Due trafficanti di droga sono stati arrestati dagli agenti della Squadra Mobile di Latina e dai loro colleghi del commissariato di Fidene Serpentara. Nel corso dell’operazione antidroga gli agenti hanno sequestrato quasi 15 chili di cocaina, pistole di vario genere ed anche bombe a mano oltre a 45mila euro in contanti.
Da qualche settimana i poliziotti del Commissariato di Fidene e delle Squadre Mobili di Latina e Roma svolgevano servizi di pedinamento ed osservazione sugli spostamenti di Fabio Criscuolo, 42 enne originario di Roma ma residente a Cisterna di Latina (Lt), il quale era stato individuato a seguito di attività info-investigativa come un trafficante di stupefacenti molto attivo nel centro Italia. Gli agenti hanno rilevato che l’uomo era solito recarsi presso l’abitazione della madre a Cisterna ma il 28 febbraio è stato notato notato accedere all’interno dell’abitazione ubicato all’interno del Residence di Latina, via Capraia. Ieri gli agenti si sono concentrati sugli spostamenti di due vetture; una Mini Countryman in uso al Criscuolo e una Smart condotta da un soggetto poi identificato come Orazio Sammarco. Le auto hanno effettuavano un viaggio piuttosto lungo, iniziato a Cisterna di Latina, attraverso il frusinate, il casertano, il Molise sono arrivati a Vasto (CH).
Proprio a Vasto, gli agenti hanno deciso di controllare gli occupanti delle due autovetture, che si erano fermati presso un autogrill lungo la Circonvallazione Histoniense. I soggetti fermati e le autovetture sono state perquisite permettendo di ritrovare all’interno dell’abitacolo della Smart, quindi l’auto condotta da Sammarco, un panetto di cocaina di 1,1 chili. Il Sammarco è stato pertanto arrestato ed associato alla Casa Circondariale di Vasto. Criscuolo, evidentemente, in quel trasporto aveva il compito di staffetta e di controllo della merce.
Ma il suo ruolo nell’organizzazione, evidentemente era ben altro. Gli agenti hanno proceduto alla perquisizione delle abitazioni individuate nel corso delle indagini nella disponibilità del 42enne ossia: l’abitazione della famiglia, sita in Cisterna di Latina, via delle Vittime Civili, nonché della sua abitazione, ubicata in via Bernini, e di una base operativa ubicata sul Lungomare di Latina, in via Capraia. La perquisizione ha quindi permesso di rinvenire, occultata nel vano dell’avvolgibile della finestra della camera da letto dell’abitazione di via Bernini, dodici panetti di cocaina, per un peso complessivo di 13,678 chili, nonché una pistola tipo revolver marca Smith e Wesson calibro 357 e cinque cartucce dello stesso calibro.
Occultato in un divano all’interno della base operativa di via Capraia sono state rinvenute una pistola Beretta calibro 22, completa di caricatore (il cui furto era stato denunciato in data 6.6.2016 presso la stazione CC San Martino in Strada -FO); una pistola marca Beretta cal.765 mm con matricola abrasa; una pistola modello Beretta 9X17, dotata di caricatore rifornito con dieci cartucce e priva di matricola; una pistola marca Beretta calibro 765 (il cui furto era stato denunciato in data 7.1.2018 presso la Stazione CC Galzignano-PD). Sempre all’interno del covo, unitamente alle suddette armi, si rinvenivano cinquanta cartucce calibro 765 mm, trentaquattro cartucce calibro 380 G.F.L. calibro 9 corto, dieci cartucce calibro 9mm S.B, cinquantatrè cartucce calibro 22, diciassette cartucce calibro 9X17, sei cartucce 38 mm special, due bombe a mano tipo ananas modello N36M di fabbricazione inglese, in ottimo stato di conservazione. Queste ultime sono state messe in sicurezza da personale del gruppo artificieri della Questura di Roma.
A seguito di perquisizione effettuata nell’abitazione di famiglia di Criscuolo a Cisterna di Latina, via Vittime Civili, gli agenti hanno rinvenuto e posto sotto sequestro la somma totale in banconote di vario taglio, di 47.530 euro, ritenuta provento dell’attività delittuosa, in considerazione dello stato di inoccupazione dell’arrestato nonché della sua recidività nella commissione di delitti in materia di stupefacenti. Criscuolo, infatti, era stato scarcerato da circa un mese dopo un lungo periodo di detenzione.