Tradito dalla chiave, 30enne di Cassino conservava in soffitta 400 grammi di cocaina
1 Marzo 2018CASSINO - Era già ai domiciliari per aver picchiato un ristoratore durante un banchetto di famiglia ma, con quella misura cautelare, evidentemente, riusciva meglio a controllare il deposito della sua azienda dello spaccio.
Gugliemo Morelli abita nel quartiere San Bartolomeo di Cassino e da tempo gli agenti del commissariato di polizia diretto dal vice questore Alessandro Tocco lo avevano sotto controllo. La perquisizione della soffitta del palazzo in cui vive con altri condomini, ha confermato i loro sospetti. All’interno, protetti da un massiccio lucchetto, grazie anche al fiuto dei due cani Neki ed Enduro della squadra cinofili di Nettuno, i poliziotti hanno trovato circa 400 grammi di cocaina, una pistola calibro 22 e la “cassa†dell’azienda dello spaccio, circa 9mila euro.
Quella roba, però, trovandosi nella mansarda, poteva essere ricondotta a chiunque abitasse nel palazzo. A tradire Morelli è stato il mazzo di chiavi di casa che conteneva anche quella che apriva il lucchetto. Per lui, quindi, è scattato l’arresto e si sono aperte le porte del carcere San Domenico di Cassino.
Ermanno Amedei