Tre morti e due feriti gravi in un incidente stradale ad Ausonia
4 Marzo 2018AUSONIAÂ -Â Una tragedia devastante quella avvenuta ieri sera sulla superstarda Cassino Formia nei pressi del bivio per Ausonia. Il bilancio fa accapponare la pelle: tre morti e due feriti gravi.
Le vittime sono tre persone di San Giorgio a Liri di età compresa tra i 21 e i 40 anni mentre i feriti sono una giovane coppia di Cervaro di ritorno da Formia.
La tragedia si è consumata poco prima della mezzanotte quando le due auto, la Golf su cui viaggiavano le tre giovani vittime e la BMW X3 su cui viaggiava la coppia, si sono scontrata in un urto devastante che ha dilaniato auto e corpi. Un disastro.
La Golf si è spezzata in due tronconi con i corpi martoriati dei giovani alcuni resi irriconoscibili: morti sul colpo estratti dai vigili del fuoco del distaccamento di Cassino. Feriti gravi gli occupanti della X3 che sono stati trasportati dagli operatori del 118 di Cassino prima prima in ospedale al Santa Scolastica e questa mattina, trasferiti d’urgenza a Roma. La donna avrebbe un trauma cranico e fratture varie.
Ermanno Amedei   Â
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ma quanti altri morti occorrono per capire che forse ci sarebbe qualcosa da rivedere su quella strada di metta.
Quella strada SR 630 è diventata un percorso di guerra. Nata per accorciare le distanze tra CASSINO e FORMIA, in luogo della SS 630, può definirsi “LA STRADA DELLA MORTE”. Durante la Seconda Guerra Mondiale fu di fondamentale importanza per le truppe tedesche schierate lungo il tratto occidentale della “GOTENSTELLUNG” , conosciuta come LINEA GUSTAV” Ebbene, nonostante fosse bombardata tutti i giorni, il numero dei morti furono di gran lunga inferiore inferiore a quelli deceduti per incidenti stradali su questa strada. A monte vi sono altre colpe: la corruzione . Doveva nascere come “strada a scorrimento veloce”e il tracciato più a nord, a mezza costa, lasciando la vecchia strada per il traffico locale, come la variante Appia – (Formia) – da S. Croce al Garigliano, ma per interessi privati è stata”tirata” come un filo elastico, creando deviazione secondo gli interessi di coloro che allora avevano le “Mani in pasta”. Conseguenza: sull’attuale strada, troppo stretta, passano trattori, carretti, motozappa con carrello trainato,(ciucci e cavalli). I limiti di velocità non vengono mai rispettati, sorpassi che sarebbero vietati ecc. Lo stesso scrivente ha rischiato d’essere travolto al KM 31,900,provenendo da Formia doveva svoltare a sinistra, (di rimpetto al bar Maluna), nonostante abbia tempestivamente segnalato la svolta, e vi fosse la segnalazione verticale di incrocio e la segnalazione orizzontale sull’asfalto , veniva sorpassato a forte da due imbecilli.Le condizioni ambientali sono difficili, ma sovente chi guida con imprudenza ci mette del suo. La strada non è un velodromo per competizione.Bisogna essere prudenti: la vita è sacra sia la propria che quella degli altri, inoltre pensiamo ai cari che lasceremmo…..