25 Aprile, Festa della Liberazione, manifestazione e corteo organizzato dall’ A.N.P.I. domenica 29
25 Aprile 2018CASSINO – Il 25 aprile, Festa della liberazione coincide, quest’anno con i 70 anni dall’entrata in vigore della Costituzione Italiana e con i 73 anni dalla fine della guerra e dall’inizio della Repubblica democratica. Settant’anni in cui l’Italia ha progredito, è risorta dalle macerie della guerra ed è entrata nel mondo portando con sé le conquiste di pace, solidarietà, libertà costruite su sacrifici immensi, sul superamento ed il rifiuto delle dittature, su una nuova idea di civiltà. Una storia, quella della nostra Repubblica piena anche di dolori, di errori, di fasi difficili e anche tragiche. Attraversata dai terrorismi, i rischi di svolte autoritarie e di golpe, l’uso distorto e criminale di pezzi dello Stato. Abbiamo sofferto e soffriamo la presenza delle criminalità organizzate, mille disagi sociali, le contraddizioni figlie della mancata realizzazione degli indirizzi e dei precetti della Costituzione del ’48. Siamo in piedi, abbiamo ancora una democrazia che più volte ha dimostrato di essere in grado di rigenerarsi, di non voler cedere agli ostacoli ed alle divisioni. In mille modi si è cercato di sopprimerla da parti interessate a schiacciare la volontà del nostro popolo per tutti gli anni di vita della Costituzione, ma abbiamo saputo ogni volta, faticosamente, costruire più di quanto i nemici della democrazia distruggessero. Per tutto questo si deve festeggiare il 25 Aprile, facendolo insieme a tutti coloro che credono che questa Costituzione, questa democrazia, questa libertà siano beni irrinunciabili, che vogliono progredire nel cammino di civiltà, di fraternità e di tolleranza che ha fatto grande l’Italia.
“Oggi molti popoli guardano a noi come ad un orizzonte in cui riporre speranze. Vogliamo dire a noi stessi ed a tutti i popoli che si può vivere in pace, si può vivere liberi. L’Italia lo deve a sé stessa, ai suoi caduti, a chi ha conquistato la Libertà. Oggi manifestiamo la nostra voglia di pace, di uguaglianza nei diritti “senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali” (art. 3 Cost.), di rispetto e amicizia con tutti i popoli del mondo. Lo facciamo a Cassino, – scrive l’A.N.P.I. – città simbolo della distruzione e allo stesso tempo della rinascita, possibile soltanto a condizione che vi sia libertà e democrazia.
Sono queste le motivazioni ed i principi che animano la manifestazione organizzata dall’A.N.P.I. a Cassino per domenica 29 aprile. Una giornata di impegno e di allegria, dove c’è posto per tutti, come nella nostra bellissima Costituzione, a patto che tutti lascino il posto anche agli altri.
“Questo vogliamo e lo diciamo con animo aperto – conclude il comunicato dell’A.N.P.I di Frosinone – verso chiunque accetti il metodo democratico della discussione e della battaglia delle idee e rifiuti qualsiasi logica di sopraffazione, di negazione del diritto per chiunque, di idee autoritarie a cui sottomettere la società”.