FROSINONE – Scomparso nella notte dal pronto soccorso di Frosinone, lo hanno ritrovato e salvato questa mattina a testa in giù nel tombino privo di coperchio. È accaduto ad un 79enne nei pressi dell’ospedale civile di Frosinone.
A salvarlo sono stati i carabinieri di Quartiere in servizio presso la locale Stazione Capoluogo, mentre si recavano presso il Reparto di Psichiatria dell’Ospedale di Civile di Frosinone per procedere ad una urgente notifica. Un passante li ha informati di un sinistro rumore proveniente da un vicino cespuglio di rovi, precisando che i suoni, simili ad un grugnito di animale li aveva uditi da circa una mezz’ora.
I due militari, quindi, ipotizzando potesse trattarsi di un cinghiale la cui presenza costituiva pericolo per la gente del posto, si sono avvicinati arrampicandosi su di un muro di sostegno dell’altezza di oltre due metri, al di là del quale insiste un fitto cespuglio di rovi, prima della recinzione esterna perimetrale. Appena arrivati in cima al muro si sono accorti che ad emettere quei lamenti era un uomo rimasto incastrato a testa in giù all’interno di un tombino privo di coperchio, a forma quadrata delle dimensioni di circa 60x60x80 cm di altezza.
Prontamente i due militari si sono calati e hanno soccorso l’uomo tirandolo per le gambe per poi adagiarlo sul terreno, richiedendo contestualmente l’intervento del 118 e dei Vigili del Fuoco di Frosinone per poterlo spostare in sicurezza dal terrapieno. L’uomo, ottenute le prime cure mediche, è stato identificato in un pensionato 79enne di Arnara. L’anziano è risultato essere la persona che nel corso della notte, verso le 3, mentre si trovava ricoverata al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Frosinone, si era arbitrariamente allontanata. Le ricerche immediatamente avviate dalla Polizia di Stato, dopo la segnalazione del personale medico, non avevano dato l’esito sperato.
Ermanno Amedei