Rissa in centro a Cassino, D’Alessandro: massima collaborazione con forze dell’ordine per sicurezza
10 Aprile 2018CASSINO – “Il Sindaco del Comune di Cassino, Carlo Maria D’Alessandro si è recato, nella mattinata odierna, in Piazza Labriola per chiedere ulteriori informazioni sull’increscioso episodio accaduto nella notte tra sabato e domenica”.
Lo si legge in una nota del comune di Cassino
“Non possiamo permettere che in un luogo simbolo della nostra città possano accadere determinati episodi. Ho avuto modo di parlare con i proprietari delle varie attività commerciali presenti in Piazza Labriola. Abbiamo convenuto che il problema non è senz’altro la Movida, quella buona, ma risulta essere fondamentale che sia le istituzioni che le Forza dell’Ordine continuino ad attenzionare in modo efficace questa parte della città, il cuore della nostra Cassino. Il Comune già da tempo lavora fianco a fianco con le autorità preposte a vigilare sulla sicurezza dei cittadini, che già quotidianamente svolgono un lavoro encomiabile, in modo da garantire sempre maggior sicurezza. Cercando anche di dare, al più presto, anche un contributo sostanziale attraverso l’implementazione del sistema di videosorveglianza.
Il tema della sicurezza è per noi una priorità assoluta. Un buon rapporto e una comunicazione efficace con i servizi delle forze di polizia sono essenziali per ottenere maggiore sicurezza per i cittadini, ma anche per le attività commerciali.
Gli operatori economici osservano naturalmente la zona di riferimento nell’arco dell’intera giornata. Sono il così detto “occhio sulla strada”. Se ci sono “anomalie comportamentali”, cioè differenze dalla routine quotidiana, possono percepirlo. E di conseguenza avere un ruolo decisamente fondamentale. Con una forma di collaborazione assidua tra ente, operatori economici e forze dell’ordine, infatti, potremmo sicuramente scoraggiare e prevenire, attraverso procedure ad hoc, eventuali episodi che possono mettere a rischio l’incolumità e la salute dei cittadini”. Ha concluso nella nota il Sindaco, Carlo Maria D’Alessandro.