CASSINO – Si è chiusa la VII edizione della Rassegna “Le donne e l’Arte” e la II edizione del Concorso “Cassino città d’arte per Giampiero Patamia” organizzati dall’associazione “Se non ora quando”.
Una tre giorni, che ha visto un successo di pubblico, di studenti e, soprattutto, di temi sociali, oltre al valore e all’importanza dell’Arte in tutte le sue componenti. Tema principale di questa VII edizione “Io c’entro”, nato da un’idea e dalla sollecitazione che l’Associazione “Se non ora quando” ha ricevuto incontrando giovani, associazioni che operano sul territorio e molte delle componenti la società civile.
Si è discusso di “Ius soli”con il prof. Marco Plutino, costituzionalista UNICAS e con l’avv. Pierluigi Franchitto che con l’associazione DIKE presta consulenza agli immigrati in difficoltà amministrativa. La dott.ssa Mary Tomasso, Mediatrice culturale dell’Associazione DIKE, Samuel Osawan Association of Africa youth culture” referente a Cassino della comunità Nigeriana, e con Tiziana Salazzaro dell’associazione. MASCI (Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani) per il Coordinamento Ecclesiale Diocesano Reggio Calabria, hanno portato l’esperienza del loro vissuto nell’accoglienza dei migranti minori non accompagnati. Una testimonianza, quella di Tiziana Salazzaro, che ha evidenziato la “magia del mare di Reggio Calabria quale veicolo di culture e tradizioni diverse. Del porto della Città, non pieno di yachts, di navi da crociera o mercantili, ma di navi bellissime, con passeggeri d’onore e che ha tutto l’anno una tenda gialla sulla banchina. Quanto sia bella quella tenda, dove s’incrociano i sorrisi di mezzo mondo, dove si pregano tutte le religioni, dove si dice ‘welcome’ e si risponde grazie in tutte le lingue. Ha detto dei volontari e delle istituzioni seduti allo stesso tavolo, dei medici, delle ambulanze, del nostro ospedale, dei sovraffaticamenti e delle difficoltà, tutti svaniti davanti a vite salvate ed a quelle nuove arrivate, svanite davanti alle brioches col gelato! Di Reggio Calabria, e della sua accoglienza come quella di molte altre città ha parlato Tiziana Salazzaro e della cultura dell’accoglienza del popolo calabrese e di quello italiano.
Si è discusso dell’importanza dell’arte nella Costituzione con l’avv. Silvia Tusei e con l’arch. Stefania Di Zazzo.
Tre giornate che hanno visto la partecipazione di protagonisti impegnati sul campo che hanno portato le loro testimonianze, le loro esperienze umane e toccanti sul tema “Immigrazione e inclusività culturale”, ma anche su come si possa far uscire dalla violenza, dal racket della prostituzione le tante donne immigrate, schiavizzate da aguzzini senza scrupoli e dalla malavita organizzata che troppo spesso le strappa ai loro Paesi per reclutarle in quel turpe mercato. Un momento particolarmente toccante, sotto questo aspetto, lo hanno portato Suor Rita Giaretta, di Casa Rut di Caserta e Blessing Okoeidon, giovane donna laureata in informatica, vittima inconsapevole di tratta di migranti in Italia, che ha denunciato i suoi aguzzini. Un’esperienza che è diventata un volume “Il coraggio della libertà“, per diffondere la sua esperienza, finita con la liberazione dalla criminalità organizzata, con il riscatto e una nuova vita per tutte le donne di ‘Casa Rut’. Un messaggio di speranza per chi ce l’ha fatta, ma soprattutto per le tante che ancora sono vittime. Un’esperienza di rinascita che ha consentito a molte di loro di ritrovare dignità, serenità, integrazione e lavoro con la cooperativa sociale New Hope. Una realtà produttiva che crea opere sartoriali etniche con gli scarti di lavorazione del setificio di San Leucio a Caserta. La creazione di un ‘Pacco Natale’ con i prodotti realizzati come ulteriore testimonianza di libertà ed integrazione.
Successo di una ‘tre giorni’ molto intensa, ma anche carica di emozioni per la grande partecipazione ed i tanti lavori realizzati dagli studenti di molte scuole di Cassino che hanno invaso la biblioteca e la II edizione del Concorso “Cassino città d’arte per Giampiero Patamia”. Un contributo per onorare il giovane artista cassinate, prematuramente scomparso nel 2016. Un momento per mantenere vivo il ricordo di un giovane e brillante scenografo, artista, figlio di questa Città, che a vent’anni ha deciso trasferirsi e vivere a Firenze, città d’Arte, per coltivare il suo sogno e la sua Arte. La partecipazione dei tanti allievi delle scuole di Cassino, la premiazione dei loro lavori sono la meravigliosa testimonianza della loro creatività, della volontà di poter seguire i loro sogni e le loro aspirazioni, come ha fatto Giampiero. Il modo migliore per non dimenticarlo, il loro regalo più bello, forse a lui più gradito, a questo Artista, figlio di Cassino.
F. Pensabene
Alcuni dei lavori premiati al II Concorso “Cassino città d’arte per Giampiero Patamia” e realizzati dagli studenti de
Ipsia “A. Righi ” del Itis “E. Majorana”, Itgc “Medaglua d’oro Città di Cassino”, del Liceo-ginnasio “G. Carducci” Cassino