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VIDEO – Telefono senza fili per i detenuti del carcere di Cassino

CASSINO – Un telefono senza filo permette ad alcuni detenuti del carcere di Cassino di comunicare con parenti ed amici all’esterno delle mura.

A dire il vero il sistema è tutt’altro che discreto a meno che non si adoperi un linguaggio criptico e consiste nell’urlare dalle pendici della collinetta della Rocca Janula che affaccia, superando le mura di recinzione, sul padiglione più esterno dell’istituto di pena. Non è un fenomeno nuovo per la gente della zona che quasi quotidianamente assiste a “colloqui” ovviamente non autorizzati tra detenuti e amici o parenti.

A volte arrivano a decine dalla vicina Campania per dare coraggio e vicinanza a chi è stato da poco arrestato. Il padiglione in questione, infatti, sarebbe quello in cui sono detenute le persone da poco arrestate perché colpite da ordinanza di custodia cautelare.

Saltuariamente arrivano le pattuglie delle forze dell’ordine e identificano i “visitatori” ma il fenomeno è troppo frequente che servirebbe un presidio fisso.

Quindi, nel folclore di quelle conversazioni, resta celato il timore che possano arrivare all’esterno indicazioni di personaggi di spicco della malavita per i solidali ancora liberi.

Ermanno Amedei

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