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74° Anniversario della Battaglia di Montecassino, cerimonia solenne al Cimitero Militare polacco

MONTECASSINO – Proseguono le celebrazioni in occasione del 74° anniversario della battaglia di Montecassino per ricordare i soldati del II Corpo di Armata polacco che nel 1944 con il sacrificio della loro vita, sotto la guida del generale Władysław Anders, hanno spianato la strada agli alleati permettendo loro di cominciare l’avanzata verso Roma”. Ieri mattina le celebrazioni si sono svolte a Montecassino alla presenza dei reduci, le Autorità civili, con il Prefetto di Frosinone Emilia Zarrilli, e religiose, ai rappresentanti dell’Ambasciata polacca. La delegazione della Polonia guidata dal ministro Jan Józef Kasprzyk, capo dell`Ufficio per i Reduci di Guerra e Vittime di Persecuzioni. Alla cerimonia al Cimitero polacco di Montecassino hanno partecipato parte dei soldati del 2° Corpo d’Armata polacco residenti in Polonia e all’estero e le loro famiglie, i presidenti delle più grandi organizzazioni di veterani, gli attivisti dell’opposizione anticomunista, nonché irappresentanti delle più alte cariche dello stato polacco tra cui i ministri della difesa Mariusz Błaszczak e dell’interno Joachim Brudziński, il viceministro della cultura Jarosław Sellin e la chargé d’affaires in Italia Marta Zielinska-Sliwka. Alle celebrazioni parteciperanno anche le autorità italiane, tra cui il Commissario Generale, Gen. D. Alessandro Veltri e i sindaci delle città coinvolte. La ricorrenza di quest’anno è particolarmente sentita, perché coincide con il centesimo anniversario della riconquista dell’indipendenza da parte della Polonia. L’evento principale di commemorazione della battaglia si è svolto ieri mattina, una cerimonia patriottico-religiosa nel Cimitero Militare Polacco di Montecassino, dove è stata celebrata una Messa solenne seguita da una cerimonia commemorativa dedicata ai Caduti del 2. Corpo d`Armata Polacco.

Nel suo discorso il sindaco di Cassino, Carlo Maria D’Alessandro, ha voluto sottolineare la gratitudine per il sacrificio del popolo polacco e dei soldati guidati al gen. Anders che hanno restituito, se pur distrutta, l’Abbazia, simbolo di storia, cultura e fondamento dell’Europa e dei popoli. “Cassino – ha proseguito il Primo Cittadino – è stata nominata città martire e città della Pace, ma anche Città della riconciliazione dei popoli di tutti i popoli. Come disse Giovanni Paolo II – ha concluso D’Alessandro – offri il perdono perché riceverai la pace. Chiedo a tutti voi di aiutarmi nel realizzare questa opportunità, far diventare Cassino città della riconciliazione di tutti i popoli, soprattutto di quelli che combatterono in questi luoghi”. Oggi le celebrazioni si concluderanno a Acquafondata con la commemorazione solenne al Monumento ai Caduti del 2. Corpo d`Armata Polacco e al Monumento ai Caduti di tutte le Guerre con la deposizione dei fiori all’Edicola Sacra della Madonna di Częstochowa, luogo di prima sepoltura di soldati polacchi”.

F. Pensabene

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