CASSINO – In questi giorni una squadra di operai del settore manutenzione sta provvedendo alla piantumazione di nuovi alberi per riqualificare il verde della città di Cassino.
“Si tratta degli alberi che il Parco dei Monti Aurunci ha donato all’amministrazione comunale alla fine dell’anno scorso. – ha detto il consigliere comunale e vice presidente del consorzio dei Servizi Sociali, Francesca Calvani, promotrice dell’iniziativa. – Si tratta quasi 20 specie tra cui alcune importantissime nella lotta contro l’inquinamento atmosferico tra cui il leccio, l’acero campestre, il bagolaro e il tiglio. Di queste ultime quattro ne saranno piantumate circa 100 esemplari. Ma ci saranno anche palme, rose, ciliegi e melograni.
Le piante sono state piantumate, in questi giorni, presso Campo Miranda e a Parco Baden Powell. Diversee saranno, invece, disposte in altre zone della città.
Sono da ringraziare per la loro collaborazione a questo progetto l’Associazione Onlus “Azione Parkinson Ciociaria” e la cooperativa sociale “Arca” perché hanno dato un contributo fondamentale affinchè trecento nuovi alberi arrivassero nel nostro Comune.
Secondo alcuni ricercatori le piante possono controllare in modo efficace l’inquinamento atmosferico e soprattutto, raddoppiare il numero delle piante presenti nell’area considerata può far diminuire di un quarto la presenza del PM 10.
Questa è la seconda iniziativa che l’amministrazione D’Alessandro ha messo in campo in tal senso. Dopo la piantumazione di 100 alberi nelle scuole e in altre zone della città del primo anno abbiamo triplicato la dotazione. Un atteggiamento che prima d’ora nessuno ha mai assunto. Un segnale concreto a tutti i cittadini che il Comune di Cassino sta facendo la sua parte e cerca il la costante collaborazione della comunità per preservare l’ambiente e anche la qualità dell’aria. Soprattutto per le nuove generazioni. Questi alberi cresceranno con loro e contribuiranno a dare ai nostri figli un ambiente più sano e vivibile”. Ha concluso il consigliere comunale Francesca Calvani.