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Conferenza “1946: i reduci bambini di Cassino e del Frusinate alla Villa Troillet di Oleggio”

CASSINO – “Giovedì 10 maggio alle 21 presso i sotterranei del museo Civico di Oleggio verrà raccontata un’altra pagina della storia di Cassino e dei suoi più piccoli reduci di guerra”.

Lo si legge in una nota di CassinoWarTheatre1944 .

“Una storia  che dimostra la generosità degli oleggesi durante il difficile momento del dopo guerra. Fu Elio Vittorini dalle pagine della rivista Il Politecnico che ricordò come ” l’americana Margaret Bourke White, grande giornalista soprattutto nelle fotografie che ha dato dell’Europa in lotta contro il fascismo, fu la prima a gettare un grido d’allarme per quello che vide nella zona di Cassino e del fronte della Linea Gustav”. Vittorini continuò in modo crudo e diretto a descrivere ciò che l’occhio della fotografa aveva fissato sulla pellicola chiosando con questa descrizione: ” Essi (i Bambini di Cassino) non hanno più risorse; non si sa di che si nutrano; sono vestiti di stracci o ignudi; e non hanno più nemmeno la forza di aiutarsi l’un l’altro come le vittime del nazismo dei campi di concentramento tedeschi. Per le vittime dei “Lager” si puó precisare di chi sia la colpa. Per costoro la colpa è invece di tutto il mondo. (testo da CWT#1944). La serata, organizzata dalla locale Sezione ANPI Ovest Ticino e con il patrocinio del Comune di Oleggio, sarà in collaborazione con il locale Museo Civico dalla Biblioteca Civica.
Uno dei mille filoni della vicenda, che vide nell’ immediato dopoguerra la campagna di solidarietà verso i “bambini di Cassino”, è ricordare ciò che fu organizzato dall’UDI e dal PCI e comne si arrivò alla scelta  di Villa Troillet a Oleggio, una tenuta donata nel 1896 dal sig. Troillet al Comune di Milano, che era utilizzata prima della guerra come colonia estiva per i minorenni assistiti dall’IDAM (Istituto di assistenza ai minorenni).
“Nella colonia di Oleggio […] – che per la sua situazione in località molto salubre è particolarmente adatta a bambini gracili e bisognosi di cure – saranno ospitati 200 bambini dell’Italia centro-meridionale, dei quali l’Eca assumerà a totale proprio carico il mantenimento per sei mesi, salve le provvidenze ulteriori.”
Oggi sappiamo che il 6 aprile, dopo un breve soggiorno a Milano (139 bambini furono ospitati presso la comunità di accoglienza della Scuole di Via Palmieri), il gruppo raggiunse Villa Trolliet a Oleggio.
Dall’elenco compilato nel maggio successivo abbiamo appreso che si trattava di 123 maschi e 76 bambine, provenienti in maggioranza da Ceccano, da Castelliri e da Castrocielo, ma vi erano poi bambini di Atina, di Paliano, di AquinoPontecorvoStrangolagalli e di altri comuni della provincia di Frosinone, due soli da Cassino. Contrariamente alle disposizioni date dal Comitato Nazionale di Soccorso, vi era un gruppetto di adolescenti (10) e uno di bimbi piccoli, dai 3 ai 5 anni (13). Il rimanente gruppo era composto da bambini e ragazzi tra i 6 e i 13 anni.

Fonte: sito istituzionale Comune di Oleggio, a cura di M. Grazia Alemanni.

Per saperne di piùhttp://www.studicassinati.it/db1/jupgrade/index.php/archivio/42-anno-vii-n-3-luglio-settembre-2007/441-e-pistilli-1946-salviamo-i-bambini-di-cassino “.

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