FROSINONE – “Domenica 27 maggio si è chiusa l’edizione 2018 degli Holistic Days, l’evento organizzato dalla Temple ASD con il patrocinio del Comune di Frosinone”.
Lo si legge in una nota del comune di Frosinone.
“Anche quest’anno, la manifestazione – che si è tenuta all’interno del Parco Urbano del Matusa, nelle aree attualmente non interessate dai lavori di completamento dell’opera – ha visto la partecipazione di famiglie, giovani, appassionati di sport e visitatori incuriositi dalle discipline inserite in un programma ricchissimo. Il termine “olistico” è stato infatti declinato nell’accezione più ampia, abbracciando il benessere a 360 gradi, inteso sia in senso fisico che psicologico. Nei tre giorni si sono succedute sfilate di moda, esibizioni di musica dal vivo e di danza, conferenze e stage internazionali, competizioni sportive con arti marziali, yoga, zumba, crossfit, pesistica, con stand dedicati ai massaggi e ai diversi partner dell’evento; da non dimenticare, infine, gli spazi riservati ai più piccoli e alla ristorazione. Oltre 20.000 le presenze registrate nel corso della manifestazione che ha raddoppiato, così, il numero dei visitatori dello scorso anno, attestandosi, quindi, come uno degli eventi più importanti del settore olistico e sportivo amatoriale, a livello nazionale e internazionale.
Gli Holistic Days 2018 hanno, dunque, costituito un assaggio “in pillole” di quello che sarà, a breve, il Parco Urbano del Matusa, che aprirà, ufficialmente, i battenti nel prossimo mese di luglio, con il completamento dei lavori previsti dal cronoprogramma dell’amministrazione Ottaviani. L’opera, che sta diventando uno dei più grandi parchi urbani realizzati dal dopoguerra a oggi in Italia centrale, sarà un vero e proprio polmone verde di oltre due ettari, dotato di percorsi ciclabili (che, dai piedi dell’ascensore inclinato, passando appunto per il Parco Matusa, arriveranno fino alla zona Scalo, terminando all’interno dell’area dello stadio comunale “Benito Stirpe”) e pedonali (di circa 2.500 metri quadri, con pietra marmorea proveniente dalle cave locali di Coreno Ausonio), unitamente alla piantumazione e messa a dimora di diverse centinaia di essenze arboree, oltre che di aree per gli spettacoli e concerti, nell’ambito di un concept del territorio che mira a promuovere l’aggregazione di famiglie, giovani e anziani, valorizzando così la coesione sociale e il recupero ambientale del territorio”.