CORENO AUSONIO – Nella suggestiva cornice naturale de “I Pozzi” di Coreno Ausonio, a cento metri dalla chiesa Santa Margherita, Erasmo Di Vito presenta il suo ultimo libro “I soldati di Coreno nei campi di internamento di Hitler”, edito dal Centro Documentazione e Studi Cassinati, con il patrocinio del Comune e della Parrocchia Santa Margherita di Coreno Ausonio.
L’appuntamento è per domani (sabato 19 maggio) alle ore 17,00, subito dopo l’inaugurazione del Museo della Linea Gustav, con la partecipazione dell’Associazione Linea Gustav (presidente Damiano Parravano) e della fotografa Cristina Canali, nell’adiacente struttura comunale.
All’evento parteciperanno il vescovo di Varsavia, mons, Piotr Jarecki, l’Arcivescovo di Gaeta, mons. Luigi Vari, il sindaco Domenico Corte, il parroco don Andrea Zdanuk, il presidente del CDSC Gaetano De Angelis Curtis e i familiari dei soldati catturati dai tedeschi.
Il libro narra le vicende legate all’internamento di migliaia di soldati italiani, i cosiddetti IMI (Internati Militari Italiani), da parte delle truppe dell’esercito tedesco, all’indomani dell’armistizio dell’8 settembre 1943.
In particolare vi sono raccolte le storie, le testimonianze, le fotografie e i documenti, in larga parte inediti e “sepolti” per oltre 70 anni, riguardanti circa 40 soldati corenesi, ed anche una donna, catturati dai nazisti e internati in Germania per essere utilizzati come mano d’opera nelle industrie belliche del Terzo Reich.
Una vicenda che la storiografia ufficiale ha tenuto nascosta o minimizzato senza mai dare ribalta alle sofferenze, angherie e violenze (migliaia furono anche i morti) patite dagli IMI tra l’8 settembre 1943 e l’estate del 1945, quando furono liberati, dagli Alleati e dall’Armata Rossa, durante l’occupazione della Germania che pose fine alla Seconda Guerra Mondiale.