La “Stozza cassinese” entra nella scuola e diventa un progetto didattico. Grazie all’impegno dell’Associazione culturale “Vecchia Cassino” nasce “La Stozza Cassinese Junior”, che vedrà protagonisti i bambini della classi quarta e quinta della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo Cassino Primo “Pio Di Meo”.
Il prossimo 26 maggio la manifestazione, che ogni anno nel mese di giugno si svolge in località Sant’Antonio a Montecassino, andrà in scena nel plesso scolastico di via Verdi. La “Stozza” è un momento conviviale che vede insieme vecchi cassinati e non condividere antiche tradizioni. La manifestazione nell’intento dei promotori vuole ricordare quanto accadeva nella Cassino pre bellica, quando i giovani gustavano pasti semplici e frugali, come la ‘La Stozza’: un panino, che in passato costituiva la colazione, il pranzo, la merenda dei ragazzi.
Mangiare la ‘Stozza’ rappresentava un rito, perché all’interno c’era di tutto dalla frittata con le cipolle a quella con le zucchine, dai broccoli e salsicce ai peperoni. A Montecassino ogni anno di giugno l’associazione ripropone la “Stozza”. I partecipanti preparano panini enormi che vengono giudicati da una speciale giuria denominata “I saggi per gli assaggi”.
Per la prima volta, con gli obiettivi di promuovere la conoscenza dei prodotti agroalimentari del territorio; l’adozione di corretti comportamenti alimentari e nutrizionali e l’interdisciplinarità dell’educazione alimentare, informando i bambini sugli aspetti storici culturali e antropologici del territorio sarà proposta la “Stozza Junior”. I bambini delle classi quarta e quinta prepareranno una ‘stozza’, che sarà giudicata da una giuria presieduta dalla dirigente Maria Rosaria Di Palma. L’evento si svolgerà dalle ore 9.00 alle ore 12.00 di sabato prossimo.
Il progetto coinvolgerà alunni, docenti e genitori. “Ringrazio – sottolinea il presidente dell’associazione culturale Antonio Marzocchella – la dirigente Maria Rosaria Di Palma e tutti i docenti dell’Istituto comprensivo Cassino Primo per il privilegio concessoci di avviare una collaborazione in tal senso. Sabato la dirigente e il corpo docente ci ospiteranno nell’istituto intitolato a Pio Di Meo, socio fondatore della nostra associazione. E’ stato Pio a valorizzare più di venti anni fa la Pasquetta Epifania, altra tradizione che cerchiamo di tramandare alle nuove generazioni” afferma Marzocchella, che conclude: “I bambini, sin dalla più tenera età, necessitano di una educazione al cibo che li aiuti a capire quali siano le scelte più giuste e sane alla loro crescita, pur nel rispetto delle antiche tradizioni popolari del nostro territorio”.