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Seguono la scia a Cassino e trovano profumi tarocco, poliziotti denunciano due fratelli campani

CASSINO – Gli agenti del commissariato di Cassino hanno sentito puzzo di bruciato, anzi, di profumo contraffatto e hanno effettuato accertamenti su due fratelli campani che si aggiravano con un borsone per il centro cittadino. Gli uomini diretti dal dirigente Carlo Bianchi (che sostituisce in questo periodo il dirigente Alessandro Tocco impegnato in un corso), hanno fermato il 28enne e 20enne che erano arrivati a Cassino con il chiaro intento di vendere profumi perfettamente confezionati nel loro packaging, stesse immagini, stessi colori, ma il nome non poteva trarre in inganno i poliziotti in servizio di volante che prontamente bloccavano i due malfattori.

Con precedenti penali per reati contro il patrimonio e senza giustificare la loro presenza a Cassino, i due sono stati perquisiti ed accompagnati in commissariato per essere segnalati all’Autorità Giudiziaria per aver cercato di vendere prodotti industriali con segni mendaci.

Un’imitazione di marchi di famosi stilisti, con l’alterazione del nome idoneo però a trarre in inganno qualsiasi compratore inesperto che vedendo un profumo da 100 ml. sottocosto avrebbe acquistato un prodotto semplicemente ingannevole avendo solo alcuni minimi tratti di somiglianza dall’originale.

Un marchio imitato in grado di arrecare confusione che però non ha confuso gli abili operatori.

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