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Un centro di lavorazione dei rifiuti, nel cuore del Cesanese del Piglio

PIGLIO – “Piglio poggia armoniosamente su un costone, alle pendici del Monte Scalambra” così recita il portale del turismo di Piglio. E così realmente si offre agli occhi del turista: un bellissimo borgo, ricco di storia e contornato di verde”.

Lo si legge in una nota del Comitato “Terra Madre” di Piglio.
“La vita scorre placida, come nella maggior parte di questi piccoli paesi del centro Italia che resistono strenuamente al progressivo invecchiamento della popolazione e all’ abbandono dei centri storici a favore di case più confortevoli. Qualche volta un “vandalo in casa”, qualcuno che non riconosce la bellezza paesaggistica, il diritto alla salute ed alla sopravvivenza economica, appare all’ orizzonte di questi paesi e si avventa funesto e con appetito rapace.
Vandalo in casa non è una nostra definizione. E’ di Antonio Cederna, fondatore di “Italia nostra” e strenue difensore della tutela del patrimonio artistico, storico e naturale. I “vandali in casa” erano per Cederna coloro che ignoravano le implicazioni sul paesaggio e sulle comunità per perseguire interessi economici che poca coincidenza hanno con gli interessi delle persone.
E “I vandali in casa” ,dei quali saggiamo l’ opera oggi, sono a Piglio, nel bel paese appoggiato armoniosamente sugli Ernici. Scendendo verso valle si incontra un’area di produzione del Cesanese del Piglio, vino a denominazione di origine controllata e garantita, dove i filari si avvicendano l’ uno all’ altro creando un panorama non meno affascinante di quello delle decantate Langhe piemontesi. E qui trova un centro di trasferenza dei rifiuti attivato in emergenza nel 1998. Accoglieva, per non più di 24 ore, prima dell’avvento della raccolta differenziata, circa 36,000 tonnellate di immondizia, mentre oggi ha ridotto notevolmente la sua attività. Periodicamente l’ autorizzazione ad operare era rinnovata dalla Provincia finché, nel 2014, l’ atto di richiesta dell’ennesimo rinnovo non fu corredato dal progetto di un variazione sostanziale dell’impianto.
In realtà qualcosa di totalmente diverso rispetto alla struttura originaria. Un vero centro di lavorazione dei rifiuti.
Ora si chiedeva di poter procedere alla lavorazione 50,500 tonnellate di rifiuti all’ anno, con una permanenza del rifiuto protratta fino a 72 ore. E tra i rifiuti trattati anche batterie, pneumatici, rifiuti ingombranti.
Si sono alternate varie Conferenze dei Servizi, alle quali ha partecipato l’ amministrazione del Comune di Piglio, tentando di opporsi alla realizzazione di questo nuovo impianto.
Nel gennaio 2018 la Provincia di Frosinone ha concesso l’ autorizzazione alla società richiedente.
A nulla è valsa la presenza, a meno di 50 metri dalla struttura, di un fosso di acqua chiara, denominato “Gricciano” e classificato come pubblico.
A nulla è valsa la cornice di vigneti Docg.
A nulla è valso appartenere a “La strada del Cesanese”, percorso con vocazione turistica che si snoda tra sei comuni (Acuto, Affile, Anagni, Paliano, Serrone e, naturalmente, Piglio).
Ma, ancor più, a nulla e’ valsa l’ assenza un piano dei rifiuti regionale che evidenzi la reale necessità di un tale impianto per sostenere le esigenze della Regione Lazio in tema di rifiuti.
La speranza risiede nella richiesta di sospensiva presentata al Tar ed in attesa di essere discussa.
E risiede anche nel senso di appartenenza della comunità pigliese e nella sua capacità di reazione a difesa di quello che è uno dei nostri beni comuni più preziosi: la nostra terra.

Ed una domanda rimane sospesa per chi ha autorizzato questo impianto.
VOLENDOCI AFFIDARE ALLA VOSTRA VALUTAZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE, CONVINCENDOCI CHE NON INFLUIRÀ SULLA NOSTRA SALUTE, CHE FOSSE NECESSARIA LA SUA ATTIVAZIONE, SIETE CONVINTI DELLA SUA OPPORTUNITÀ?

OPPORTUNO agg. [dal lat. opportunus, der. di portus -us «porto», col pref. ob-; propr. «che spinge verso il porto», detto del vento]. – Che viene a proposito, che è adatto alle condizioni del momento, alle necessità o al desiderio. (“Vocabolario on line” Treccani)

“Tra le persone civili ed i vandali odierni nessun compromesso è possibile”“

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