Da New York a Cassino con i libri in valigia
28 Giugno 2018CASSINO – E’ arrivata da New York con una valigia carica di cultura e di amore per la lettura da condividere con giovani studenti.
Valentina Caprio è una giovane cassinate, da 11 anni vive nella Grande Mela, ma come tutti quelli che emigrano, non può resistere ogni tanto alla tentazione di tornare, per ritrovare i sapori di casa, per respirare l’aria italiana. Ma da qualche tempo aveva il desiderio di portare in Italia anche un po’ di quel mondo in cui ormai vive, e se altri si sarebbero accontentati di souvenir con le immagini di grattacieli e del ponte di Brooklyn, lei ha scelto invece di portare un po’ di letteratura.
Libri in lingua inglese che ha deciso di donare alla biblioteca della scuola che aveva frequentato a Cassino, il Liceo Varrone.
Ha così preso appuntamento ed è giunta a scuola con una piccola torre di libri per permettere agli studenti del liceo linguistico di iniziare a leggere in inglese, a conoscere la letteratura straniera ed iniziare a confrontarsi con i diversi modi di esprimersi degli scrittori.
Ha scelto libri anche piuttosto diversi tra loro: da “World out of balance. Navigating Global Risks to seize competitive advantage” di Paul Laudicina a “Official Secrets. What the Nazis planned, what the British and Americans knew” di Richard Breitman, da “Assassination Vacation” di Sarah Vowell a “My French whore” dell’attore Gene Wilder con il suo stile leggero e frizzante.
“Regalare un libro è un gesto d’affetto, è un gesto speciale – ci racconta Valentina Caprio – è un gesto che unisce tutti e custodisce un valore assoluto.
Io sono amante dei libri dalla tenera età di 12 anni, quando iniziai a collezionare i primi giornaletti di Topolino e leggevo sotto l’ombrellone i libri per le vacanze richiesti dalla scuola, qualcuno ancora lo conservo!
Quest’amore si è trasformato nel tempo in una passione spasmodica, una vera dipendenza. E in contemporanea sviluppavo la passione per i viaggi: appena conosciuto e studiato a fondo Leopardi, subito mi organizzai il viaggio a Recanati l’estate di fine anno scolastico; il colpo di fulmine con James Joyce mi portò a Dublino per i miei 18 anni; per la tesi in tedesco su Christa Wolf mi fermai un mese a Berlino bussando alla sua porta per qualche domanda e un autografo”.
Valentina è laureata in Lingue e Letterature Straniere (inglese e tedesco) con 110 e lode presso l’Universita’ di Cassino. Ha iniziato a lavorare presso la British School prima ancora della Laurea come insegnante di italiano per stranieri e insegnante di tedesco. Contemporaneamente iniziò a collaborare come interprete di tedesco presso la FIAT di Cassino.
A 24 anni si è laureata, dopo un anno di Erasmus in Germania, ed ha ottenuto il certificato come interprete/traduttrice all’Universita’ di Germersheim che l’ha portata a lavorare presso il Parlamento Europeo di Lussemburgo.
Poi per amore, ma anche per aggiungere esperienze al curriculum si è trasferita a New York dove vive da 11 anni con il marito e la loro splendida bambina.
“Entro in libreria per acquistare un libro almeno una volta al mese, ma ne esco con almeno 10 titoli.
Ed è un libro di solito il regalo che scelgo per le persone speciali, un libro che accomuni o unisca me e il destinatario. O per dare un messaggio che farà bene alla persona che lo riceve.
Spero lo stesso in questa donazione al Liceo Linguistico dell’Istituto Magistrale. Magari avessi avuto io la stessa possibilità di usufruire di libri scritti in inglese, mi sarei trovata decisamente meglio all’Università (ho fatto Lingue con in Vecchio Ordinamento).
Magari avessi ora tanto tempo per leggere come ne avevo durante l’adolescenza e ho pensato alle ragazze sui banchi del liceo, che sognano chissà quale carriera e quale futuro, e magari sono sfiduciate e pessimiste circa la scarsa ed ingiusta considerazione delle materie umanistiche nel mondo del lavoro odierno.
Per fortuna, ho avuto occasione, seppur breve, di ribadire loro che non e’ cosi, anzi, c’è una rivalutazione in tutto il mondo dell’importanza della sensibilità e dell’ampiezza di contesti che posseggono coloro che studiano tali materie.
Il latino reintegrato nelle scuole americane, gli studi dei classici nelle università di tutto il mondo, ma e’ fondamentale avere conoscenze diversificate. Il computer bisogna ormai conoscerlo approfonditamente, l’inglese e’ obbligatorio anche volendo fare la semplice commessa”.
Al Varrone ha incontrato il professor Roberto Folcarelli che, dopo aver ricevuto quella pila di libri, l’ha accompagnata a fare un giro della scuola, nella sua vecchia classe dove ha potuto dialogare brevemente con gli studenti portando la sua personale esperienza.
“Spero solo di aver dato un messaggio positivo raccontando brevemente il mio arduo ma appagante percorso lavorativo, spero di aver acceso una piccola fiammella della curiosità o voglia di conoscenza verso la lettura in generale e in lingua straniera in particolare, perché arricchisce conoscere anche mentalità oltre i propri confini nazionali, altri stili di scrittura, altri concetti e storie di uomini nel mondo, credo arricchisca e completi ognuno di noi, apre la mente meglio di qualsiasi altro mezzo”.
Questa volta in Italia si fermerà per almeno un mese e a breve la raggiungerà anche il marito, che dovrà sacrificare un po’ di spazio in valigia perché Valentina gli ha chiesto di portare altri libri, questa volta anche in francese.
Valentina Prato