Pesca di frodo a Scauri, sub sorpreso con 108 datteri di mare
12 Giugno 2018MINTURNO – Questa mattina la Capitaneria di porto di Gaeta con il personale della Guardia Costiera di Scauri ha svolto un’operazione mirata alla difesa del dattero di mare. I militari, infatti, al termine di un’attività d’informazione e monitoraggio, sono riusciti ad intercettare un sub lungo la scogliera del Monte d’Oro di Scauri intento ad effettuare pesca in zona vietata. Dopo aver osservato l’attività del pescatore, che procedeva con continue immersioni, gli agenti sono riusciti ad avere contezza che era in corso un’attività di pesca vietata.
Il personale della Guardia Costiera ha deciso, così, di intervenire per fermare il pescatore di frode. I militare, nel corso dell’ispezione del prodotto appena pescato hanno constatato che si trattava di datteri di mare.
Il soggetto D. S. originario di Minturno è stato denunciato alla competente Autorità Giudiziaria di Cassino con contestuale sequestro penale di 108 esemplari di datteri di mare (Lithophaga Lithophaga) nonché dell’attrezzatura servita per l’estrazione, tra cui un martello utilizzato per frantumare la scogliera e consentire l’asportazione del dattero. Il prezioso mollusco, la cui pesca, detenzione, trasporto e commercializzazione è vietata in qualunque stato di crescita è tutelato da una severa disciplina sanzionatoria, con l’arresto fino a due anni ed una ammenda fino a dodicimila euro.
La pesca dei datteri di mare, da trent’anni, è vietata poiché l’estrazione di tale mollusco bivalvo provoca alterazioni ai fondali rocciosi con distruzione e deturpamento dell’ambiente marino: solo il trascorrere di decine di anni consente il ripristino del danno ambientale perpetrato.
I datteri di mare sequestrati, che sul mercato avrebbero avuto un alto valore commerciale, venivano così rigettati in mare non essendo prevista alcuna forma di commercializzazione.