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Sequestrati immobili terreni auto e conti corrente ai Di Silvio di Frosinone

FROSINONE – Gli investigatori del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Frosinone, costantemente impegnati all’aggressione dei patrimoni illecitamente accumulati, a tutela dell’economia e dei cittadini onesti, al termine di accurate indagini patrimoniali, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma, hanno proceduto all’esecuzione di specifiche misure di prevenzione di carattere patrimoniale emesse dal Tribunale di Frosinone nei confronti del “clan Di Silvio”, nota famiglia rom del capoluogo ciociaro.
Le investigazioni, svolte dagli specialisti del dipendente Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria attraverso l’esecuzione di mirati accertamenti bancari e patrimoniali, hanno permesso di ricostruire il patrimonio immobiliare e mobiliare, acquisiti nel corso dell’ultimo ventennio dai componenti la famiglia Di Silvio.
Tali risultanze sono state successivamente messe a confronto con la totale assenza di redditi dichiarati nello stesso periodo, che hanno di fatto evidenziato la rilevante sproporzione patrimoniale.
Inoltre, sono stati effettuati specifici accertamenti presso le competenti Autorità Giudiziarie che hanno permesso di delineare compiutamente il profilo criminale e la pericolosità sociale del proposto, consentendo di richiedere alla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma l’applicazione di misure di prevenzione di carattere reale.
Tale attività fa seguito alla precedente operazione “Life Rocking” condotta dagli stessi investigatori svolta nel 2012, allorquando vennero arrestati tutti i componenti del clan Di Silvio – compresi i loro fiancheggiatori – per essere gli artefici di un rilevante traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, nello specifico crack, messo in atto nella citta di
Frosinone e che vedeva coinvolti quali acquirenti moltissimi giovani della provincia ciociara. A seguito di tale operazione il Tribunale di Frosinone nel maggio del 2016 ha condannato sette componenti del clan, per reati di traffico e spaccio di stupefacenti, riconoscendo per quattro di loro l’associazione a delinquere.
In data odierna, in aderenza alle previsioni del nuovo Codice Antimafia, è stato eseguito il provvedimento cautelare finalizzato alla confisca, emesso lo scorso maggio, dal Tribunale di Frosinone – Sezione Misure di Prevenzione, sottoponendo a sequestro: 5 unità immobiliari, 2 terreni, 12 veicoli di pregio oltre a conti correnti ed altre ricchezze per un valore complessivo di circa 1,4 milioni di euro.
La gestione dell’intero patrimonio sequestrato è stata affidata ad un amministratore giudiziario all’uopo incaricato.

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