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“Dalla bellezza all’orrore, Circe e la Metamorfosi di Scilla”, emozionante Ovidio a San Felice

SAN FELICE CIRCEO – “Dalla bellezza all’orrore, Circe e la metamorfosi di Scilla”, il mito di Circe e del mostro che divorò i compagni di Ulisse, sarà trattato in una conferenza che si svolgerà nell’ambito della rassegna “Il Mito di Circe” venerdì 31 agosto alle 21.30 a San Felice Circeo, “porta del Parco”, Torre dei Templasi.

“Tra i versi più belli che possiamo leggere nelle Metamorfosi di Ovidio vi sono quelli dedicati ad una bellissima fanciulla, Scilla, e a come questa giovane donna, desiderata da molti uomini e perfino da dèi, diverrà un orribile mostro sanguinario, con il nero ventre cinto di feroci cani urlanti”.

Lo si legge in una nota dell’organizzazione dell’evento.

“Fu la gelosia e l’odio a muovere la mano di colei che preparò il filtro magico che trasformò una splendida ragazza in un terribile mostro, una figura enigmatica che la tradizione antica ci ritrae allo stesso tempo come una dea e come una maga: Circe!

Nell’intervento, commenteremo i versi delle Metamorfosi dedicati a questa tragica vicenda, soffermandoci su come il poeta ritragga le protagoniste dell’episodio, su come abilmente ne determini le caratteristiche qualificanti, tessendo insieme e accostando, casualmente in apparenza, una trama di episodi e di parole dai molteplici rimandi che porteranno ad una tela sublime che resisterà per secoli nel nostro immaginario. In questo quadro straordinario, è Scilla veramente una vittima innocente? E Circe è veramente una maga spietata e crudele o anche lei è vittima di una maledizione? Quanto nella storia che il poeta ci narra affonda nel patrimonio mitico e religioso tradizionale e quanto è invece creato dal poeta Ovidio stesso?”

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