CASSINO – Salvatore Quasimodo “premia” Roberta Pelagalli di Cassino. La giovane e brillante ricercatrice si è aggiudicata il primo premio relativo alla sezione saggistica con Il colera in letteratura: dalla narrativa europea a Mastriani, pubblicato da Guida Editori nel 2017.
La notizia che il prestigioso premio di respiro internazionale potesse essere assegnato alla Pelagalli era nell’aria già da quando vennero annunciati i nomi dei 13 finalisti tra i quali, ovviamente, il suo. I contendenti erano validissimi ma Roberta ha prevalso su tutti proprio nell’edizione del Premio che ricorda i 50 anni della morte del poeta siciliano.
Un risultato, quello di Roberta Pelagalli, che certamente inorgoglisce lei, i suoi familiari, ma soprattutto la città di Cassino in cui la professoressa è nata e ha studiato presso il Liceo Classico Carducci, laureandosi poi presso l’Università di Cassino. Il suo lavoro premiato si articola in tre parti che descrivono e analizzano il morbo d’Asia in relazione alla discordia sociale, alla paura del contagio e al caso particolare del romanziere napoletano Francesco Mastriani, considerato dall’autrice come il rappresentante europeo del colera letterario in Italia, all’epoca in cui il vecchio continente fu sconvolto dall’irruzione del flagello indiano.
Congratulazioni alla Pelagalli, quindi, da parte della redazione de IlPuntoaMezzogiorno, auspicando che lo stesso faccia l’amministrazione cittadina alla quale certamente non sfuggirà un così brillante risultato nel sempre controverso settore della cultura.
Ermanno Amedei