Furto nella palestra a Sant’Elia, i carabinieri individuano i ladri e recuperano gli strumenti
13 Settembre 2018SANT’ELIA FIUMERAPIDO – Fanno razzia in una palestra a Sant’Elia Fiumerapido ma in poche ore i carabinieri inchiodano quattro giovani alle loro responsabilità. Le indagini sono scattate ieri mattina dopo che il responsabile di una nota associazione sportiva dilettantistica di Sant’Elia Fiumerapido, ha denunciato presso la Stazione Carabinieri che ignoti, nel corso della notte previa effrazione di una porta antipanico, si erano introdotti all’interno della palestra comunale asportando “due casse musicali, due computer portatili, una stampante, un tower di p.c., 1 mixer e un defibrillatore”, per un valore complessivo di circa 2.000 euro.
I Carabinieri dopo aver ricevuto la denuncia, si sono recati recavano sul luogo teatro del furto per effettuare un minuzioso sopralluogo teso a rinvenire cose o tracce che in qualche modo potessero ricondurli agli autori del furto e così è stato. A seguito della predetta attività di Polizia Giudiziaria, oltre che da alcuni indizi raccolti dalla visione di alcuni “frame” estrapolati da un video ripreso dalle telecamere poste nei pressi della palestra nonché dall’escussione di alcuni persone del luogo, i militari operanti hanno raccolto elementi probatori a carico di un gruppo di ragazzi che era stato notato aggirarsi per il centro di Sant’Elia. Il gruppo di giovani, composto da tre 19enni (uno residente a Cassino, uno a Sant’Elia Fiumerapido ed uno residente nella provincia di Caserta) ed un 18enne ( residente in Sant’Elia Fiumerapido) è stato opportunamente convocato in caserma ed, in tale circostanza sono state contestate loro le responsabilità del furto. I giovani, che inizialmente non hanno ammesso le proprie colpe, posti dinanzi all’evidenza dei fatti, soprattutto agli elementi probatori raccolti nei loro confronti, hanno confessato facendo rinvenire quanto asportato presso l’abitazione del 19enne di Cassino che, dopo il furto, si era incaricato di custodire la refurtiva. La merce è stata quindi recuperata e restituita, all’associazione mentre i quattro giovani sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Cassino, per concorso del reato di furto aggravato.