ESPERIA – Dopo il successo dello scorso anno, che ha portato all’attenzione nazionale il sito delle orme di dinosauro di Esperia, ritorna con tante sorprese la seconda edizione del Festival della Preistoria, in programmazione dal 27 al 30 settembre.
Il Festival è interamente dedicato al sito archeologico “Orme di dinosauro”, le impronte più antiche mai rinvenute nella Regione Lazio.
Visite guidate, laboratori didattici sulla preistoria, animazioni multimediali e tanto altro ancora, fino al grande evento serale ed un ospite d’eccezione: Ambrogio Sparagna.
L’evento mira a riempire questo piccolo borgo incastonato nei Monti Aurunci di famiglie, bambini e semplici appassionati, curiosi di conoscere una storia affascinante: quella che circa 140 milioni di anni fa ha attraversato queste montagne scrivendone la storia.
Durante gli open day si scoprirà un mondo preistorico entusiasmante, tra elementi storici definiti ed altri legati a leggende e alla fantasia, così da far avvicinare la popolazione al sito archeologico ospitante più di 40 impronte. Le orme finora studiate sono di due tipologie. Una presenta 3 dita dirette in avanti, in cui sono visibili chiare tracce di unghie. L’altra tipologia consiste in impronte circolari o ellittiche con lunghezza variabile dai 30 ai 40 centimetri. Le orme sono state rinvenute quasi per caso nel 2006 da alcuni speleologi spesso in zona a perlustrare le numerose grotte dei monti Aurunci e si trovano in località San Martino, lungo la strada che conduce all’altopiano di Polleca.
Abbiamo raggiunto il sindaco Villani per l’occasione: “Ci avviamo con grande soddisfazione alla seconda edizione del Festival della Preistoria, l’iniziativa è nata per valorizzare questo patrimonio unico del nostro territorio e l’anno passato ha riscosso un successo che è andato oltre le nostre aspettative. Grazie al contributo della regione Lazio, che ha creduto nella bontà del progetto, siamo sicuri di poterci aspettare una riuscita ancora migliore quest’anno, con più visite per grandi e piccini, la proiezione del primo Jurassic Park e l’intrattenimento del maestro Ambrogio Sparagna“.
Il Festival prevede incontri durante i quali i partecipanti, accompagnati da guide esperte si lanceranno alla scoperta non solo del sito delle orme ma di tutto il borgo, svolgendosi l’evento in vari punti del centro storico. Il Museo del Carsismo, la Cappella Lauretana (vero gioiello di architettura barocca risalente al XVII secolo), i meravigliosi vicoli della “Rocca” ospiteranno questo Festival dedicato non solo al dinosauro ma alle culture e tradizioni di Esperia.
Sulle orme del dinosauro sono stati riaccesi i riflettori da Rai2 nel dicembre 2015 con un dettagliato servizio, volto a sottolineare l’importanza di questo sito non solo a livello nazionale ma in tutta Europa. Le orme in questione infatti, sono le più antiche tracce mai repertate a livello nazionale dei sauropodi, la specie più grande dei dinosauri erbivori vissuti tra il Triassico e il Cretacico superiore.
Il luogo è meta di un vero e proprio pellegrinaggio di scienziati, speleologi e ricercatori a caccia di tracce ormai davvero preziose. Si pensa infatti che le orme trovate ad Esperia siano le stesse rinvenute in Puglia. Il che indicherebbe una migrazione dei mitologici giganti verso sud.
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