SANT’APOLLINARE – Una strada desolata, alberi caduti e un pizzico di rifiuti abbandonati fra le erbacce.
La zona in questione interessa via Muraglie, storico percorso che si snoda per alcuni chilometri lungo la zona est di Sant’Apollinare.
Utilizzata da secoli, ebbe un ruolo ben definito durante la Seconda Guerra Mondiale. Di fatti proprio lungo di essa sorgeva una struttura di ricovero per civili e persino la dimora del feldmaresciallo tedesco Albert Kesserling, fra i principali protagonisti della Battaglia di Montecassino.
Da anni questo prezioso pezzo di storia giace dimenticato, soggetto all’incuria del tempo. La via venne infatti chiusa circa un decennio fa, ritenuta pericolosa e non adatta al transito di pedoni e veicoli.
Inoltre la riapertura del percorso agli automobilisti permetterebbe un più rapido collegamento fra via le Grotte e via Sterparo, così come fra quest’ultima e via Colle Ponaro.
L’amministrazione comunale ha quindi ignorato i disagi ai cittadini, la tutela dell’ambiente e persino la dovuta valorizzazione di un luogo storico: per quanto ancora intenderà nascondere la polvere sotto al tappeto?
Giulia Guerra