LA PUNTURA DI ULTIMO – “La manovra bocciata da Bruxelles riporta alla mente la Grecia ed il ribelle Tsipras, poi domato con la troika. Fu sacrificato Varoufakis, il ministro euroscettico.
La Grecia allora fu lasciata sola, e l’ Italia soprattutto si girò dall’altra parte. Le banche avevano i titoli greci in cassaforte ed il Governo italiano non era quello di adesso. A dire il vero neanche Lega e M5S furono tanto solidali con Syriza, il partito di Tsipras. Troppo a sinistra.
Ora è l’Italia ad essere sola. E non si vede la solidarietà di qualcuno dei partiti europei amici di Salvini e Di Maio. A maggio vi saranno le elezioni europee e forse qualcosa cambierà. Ma, al momento, maggio è lontanissimo”.
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