FROSINONE – I problemi relativi al funzionamento dell’ascensore inclinato nel Capoluogo non sono mai del tutto sopiti, ma se a questo si aggiungono anche i disservizi dovuti all’assenza degli addetti al suo funzionamento per gli utenti diventa un vero calvario. A denunciare l’ennesimo disservizio ci ha pensato la FIAB, un episodio non certo edificante. “Non sono pochi tra lavoratori e studenti coloro che hanno deciso la mattina tra le 7.30 e le 8.30 di prendere l’ascensore inclinato per recarsi al lavoro o a scuola – scrive in un comunicato la Federazione amici della bicicletta – anche e soprattutto da quando il comune di Frosinone, per tamponare il disagio derivato dalla chiusura del ponte Bailey, ha avviato una campagna per incentivare la mobilità alternativa aumentando le corse delle navette e la frequenza delle partenze dell’ascensore inclinato, ogni cinque minuti. Ottima ed opportuna decisione.
Purtroppo, però, passando dalle buone intenzioni alla pratica, la realtà si palesa per quella che è: una gestione dell’ascensore a dir poco approssimata ed offensiva per tutti quei cittadini che sognano una città più civile e vivibile. I disagi sono all’ordine del giorno, soprattutto durante la fascia lavorativa ed i cittadini oramai sembrano assuefatti ad una inevitabile deriva verso l’inefficienza!
Per questo riteniamo opportuno rendere pubblica la cattiva gestione, soprattutto riguardo l’interpretazione degli orari dell’ascensore, da parte del personale operante (ovviamente non sempre e non tutti), spesso subordinata alla pausa caffè o ad altre personali esigenze. Di seguito il racconto di un socio della Fiab Frosinone (la Federazione italiana amici della bicicletta) riguardo la giornata del 28.11.2018 che segue precedenti disguidi occorsi anche ad altri soci.
“Sono arrivato alle 8.45 presso l’ascensore, stazione a valle, porte dell’ingresso spalancate, luci accese, ma ascensore chiuso. Nessun cartello ad indicare eventuali problemi. Ho chiesto ad alcuni studenti in attesa se avessero informazioni, ma increduli mi hanno detto che un’addetta si era allontanata a piedi. Trascorso un quarto d’ora ho pensato di chiamare il numero verde dell’assistenza esposto all’ingresso per accertarmi riguardo eventuali guasti intervenuti; ebbene, l’operatore perplesso ignorava l’esistenza di un ascensore inclinato a Frosinone e voleva a tutti i costi l’indirizzo, l’ubicazione, la strada. Con modi molto sgarbati ha quindi pensato bene di chiudere la conversazione. Nel frattempo arrivavano molti studenti e lavoratori e dopo momenti di perplessità, pensavano bene di andar via. Anche io, ormai trascorsa più di mezz’ora, rassegnato al ritardo sul lavoro, ho ripreso la bici e sono andato via, il tempo di incrociare su via Aldo Moro l’addetta che tranquillamente ritornava verso l’ascensore ormai quasi privo di utenti….”.
Pur apprezzando lo sforzo dell’Amministrazione che con continue e costose manutenzioni ha reso l’ascensore meno vulnerabile ai continui ed occasionali guasti cui era soggetto negli anni passati, la Fiab Frosinone chiede un maggior controllo sulla gestisce del servizio, non solo nel rispetto degli orari ma anche per quanto attiene le comunicazioni da fornire agli utenti, consapevole che una cattiva gestione vanifica l’utilizzo del trasporto rendendo inutili gli sforzi effettuati per renderlo funzionante.
Anche la poco elegante tabella degli orari (di cui si allega foto) scritta con il pennarello, è emblematica di una scarsa attenzione verso il servizio all’utenza. La stampa in digitale è ormai appannaggio di tutti.”