CASSINO – Passato l’ottimismo per il ritiro delle dimissioni del sindaco D’Alessandro confortati dal “andiamo avanti per senso di responsabilità per realizzare progetti con obiettivi ambiziosi e precisi” con cui il Primo cittadino aveva rilanciato l’azione amministrativa nel giorno della conferenza stampa, ora arriva il vero “banco di prova”.
Lo scoglio su cui questa maggioranza dovrà dimostrare di voler e poter continuare a governare la città ci sarà domani, in Consiglio comunale, quando bisognerà fare i conti con i numeri e, soprattutto, con la surroga del consigliere comunale Franco Evangelista, dimessosi (realmente!) dalla sua carica in aperto contrasto con i suoi stessi compagni di cordata, da sempre critico sui modi e le strategie amministrative perseguite dalla maggioranza. Il cerino acceso ora è nelle mani proprio di questa risicata maggioranza che dovrà superare la prova, domani sera alle 19, con il pallottoliere bene in vista nella “surroga del consigliere comunale dimissionario e la convalida del consigliere neoeletto. Conti alla mano, infatti, l’amministrazione D’Alessandro si appresterebbe ad essere la prima maggioranza, da quando c’è l’elezione diretta del sindaco, a non avere i numeri per assicurare una surroga in Sala Di Biasio. In altre parole, basterebbe qualche defezione, sempre possibile in questi casi, per mettere a nudo le difficoltà del governo cittadino, visto che dodici consiglieri non bastano per aprire il Consiglio, e mettere una pietra tombale sull’entusiasmo ostentato nelle dichiarazioni dei giorni scorsi.
Sarà sufficiente la mossa di ieri del presidente Secondino che si è affrettato a mandare un’integrazione alla convocazione di giovedì in cui “si comunica che l’avviso di convocazione del Consiglio comunale del 22 novembre p.v., alle ore 19 è carente della indicazione di data e orario per la seconda convocazione”?. La data di seconda convocazione indicata sarebbe quella del 26 novembre. Non si sa, o meglio lo si saprà soltanto domani sera. Il possibile ingresso dell’assessore Tauwinkelova con quattro giorni di ritardo sullo scranno che fu di Franco Evangelista non fa venir meno la colossale figuraccia di questa maggioranza che dovrebbe urgentemente capire come poter andare avanti tranquilla e negli interessi della città.
Un dato è certo, l’opposizione, già sul piede di guerra per la ‘farsa delle dimissioni di D’Alessandro’ si prepara alla guerra in Consiglio comunale e non farebbe sconti al Primo cittadino e alla sua maggioranza. La posizione del Partito Democratico è stata espressa chiaramente dal segretario Fardelli, dal presidente Fionda e dal vice segretario Russo: «Davanti all’incapacità politica di una amministrazione comunale oramai logora al proprio interno, all’indomani delle dimissioni-farsa e del “campare alla giornata”, continuando il nostro ruolo di opposizione come stiamo facendo da due anni e mezzo a questa parte sia all’interno del palazzo comunale sia con l’attività partitica, ribadendo che il solo rimedio per il bene della Città di Cassino è quello di andare a casa e ridare così la possibilità ai cittadini di scegliere una prossima amministrazione capace e che possa far uscire la stessa città dalle sabbie mobili in cui è finita grazie al mal-governo del sindaco e della sua maggioranza, siamo pronti come partito e come consiglieri a mettere in campo una valida alternativa per Cassino mandando a casa questa maggioranza con un appello alla città e ai consiglieri comunali tutti che siedono all’interno della “Sala Di Biasio” per un’azione di sfiducia di massa”.
Se questi sono i presupposti e le intenzioni dell’opposizione, per D’Alessandro & Co. non si prospetta un Consiglio comunale facile, forse neppure con l’appoggio, più per spirito di servizio che convinzione politica, del consigliere Sebastianelli, da sempre critico e lontano dall’Amministrazione in carica.
In altre parole, forse domani sera o fra quattro giorni, potremmo davvero assistere alla fine dell’era D’Alessandro? Le premesse ci sono tutte.
F. Pensabene