I tre studenti napoletani e il concorso di robotica, da Torino le precisazioni
16 Novembre 2018ATTUALITA’ – La notizia seppur imprecisa che non ti aspetti ha creato però, alla fine, una buona notizia.
La storia dei tre ragazzi dell’istituto tecnico Righi di Napoli che non potevano andare in America a giocarsi la vittoria in un prestigioso concorso di robotica, alla fine, era molto romanzata. Ha fatto chiarezza il Politecnico di Torino, gestore del concorso per l’Italia, che ha precisato che la scuola napoletana non è attualmente al secondo posto, che manca ancora una intera sessione di prove in cui anche altre scuole italiane ed europee possono rientrare e che la finale non si farà a Boston ma in Spagna. Appena si era sparsa la notizia, pare a causa di una cattiva interpretazione delle parole della Preside del Righi, era partita una grande gara di solidarietà privata ed istituzionale. Ed è questa la buona notizia.
In futuro, se ci saranno ragazzi validi ed idee competitive, ci sarà il sostegno. Da censura invece il comportamento dei vertici scolastici. Per giorni si è parlato di gara di solidarietà ma né preside, né insegnanti hanno avuto la correttezza di dire che le cose non stavano proprio così.