SORA – I carabinieri di Sora, hanno arrestato un 35enne rumeno noto alle forze dell’ordine, in esecuzione dell’ordinanza di misura cautelare in carcere, emessa dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Cassino, poiché resosi responsabile dei reati di sequestro di persona, violenza sessuale aggravata, atti persecutori e lesione personale nei confronti di una donna, anch’essa di nazionalità rumena ma residente a Roma e conosciuta dall’arrestato nei primi giorni di novembre.
Il provvedimento restrittivo scaturisce da una specifica attività info-investigativa intrapresa nei primi giorni di questo mese dai militari operanti, a seguito di una segnalazione fatta da una donna rumena residente a Roma, amica della vittima che, si è presentata presso un Comando Arma Capitolino, riferendo di essere stata contattata telefonicamente da una sua amica la quale gli chiedeva aiuto riferendo di essere stata sequestrata da un loro connazionale e portata in una abitazione in ciociaria dove, oltre ad essere picchiata, era costretta a subire la costrizione di rapporti sessuali. Le riferiva inoltre di trovarsi nella situazione di accettare apparentemente la situazione per la paura di essere uccisa. Immediatamente è stata interessata l’Arma di Sora i cui militari hanno iniziato ad indagare arrivando a localizzare il 35enne, in compagnia della donna, che appariva scossa ed impaurita, mentre erano a bordo di un’autovettura nell’abitato del Comune di residenza dell’aguzzino. L’uomo, una volta fermato è stato accompagnato presso il Comando Arma di Sora e poi denunciato in stato di libertà per i reati di “sequestro di persona, violenza sessuale , atti persecutori e lesioni personali” mentre la donna, che confermava le dichiarazioni rese telefonicamente alla sua amica, veniva accompagnata presso il locale nosocomio ove, una volta visitata, effettivamente venivano riscontrati sulla sua persona i segni delle violenze subite. Informata nell’immediatezza la Procura della Repubblica di Cassino, il P.M. di turno Emanuele Di Franco disponeva il repentino allontanamento della donna in altra località ed urgenti attività info-investigative suppletive nei confronti dell’uomo le quali, eseguite nel tempo di due settimane, anche con l’ausilio di attività tecniche, evidenziavano la sua ossessione di ritrovare la donna e di vendicarsi della fuga poiché follemente innamorato della donna. Gli elementi indiziari iniziali, uniti ai riscontri investigativi suppletivi ed alla richiesta del P.M., concordati tutti dal G.I.P., portavano nella giornata di ieri ad eseguire il provvedimento restrittivo nei confronti del “reo” il quale tratto in arresto ed ad espletate formalità di rito, veniva tradotto presso la Casa Circondariale di Cassino, a disposizione dell’A.G.